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lunedì 7 Ottobre 2024
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Consiglio regionale della Puglia, respinta la mozione di sfiducia a Emiliano: in 30 votano contro

Con 30 voti contrari e 18 a favore è stata respinta, dal Consiglio regionale della Puglia, la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Compatto il centrosinistra. Hanno votato contro la mozione anche i gruppi del M5s e di Azione. Due gli assenti.

«Non merito di essere sfiduciato»

«Sinceramente non mi merito di essere sfiduciato. Ve lo dico dal profondo del cuore. Avrò fatto un sacco di errori nella mia vita, ma non al punto da essere sfiduciato in un momento in cui, in vent’anni di lavoro durissimo, abbiamo cambiato veramente la storia di questa Regione». Aveva detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel suo intervento durante il Consiglio regionale in cui si è discussa la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri del centrodestra.

«In quest’ultimo mese abbiamo attraversato una tempesta politica e mediatica di enormi proporzioni», ma «non ce n’è neanche una di indagine sulla Regione Puglia, neanche una. Non c’è nessuna contestazione dei processi dei quali voi state sentendo parlare che riguardi la Regione Puglia», ha affermato Emiliano. «Certo – ha aggiunto – ci sono sicuramente delle indagini preliminari in corso, che riguardano dirigenti, altri soggetti, ma nulla che riguardi il livello politico, che anzi, in più occasioni, è stato il protagonista della denuncia, perché la truffa multimilionaria, purtroppo, di quei professionisti, di quegli avvocati, che in collusione con alcuni impiegati della Regione hanno fatto delle truffe, approfittando dei decreti ingiuntivi in agricoltura, l’abbiamo scoperta noi, devo essere sincero, io e il capo dell’Avvocatura. Ci siamo accorti di recente che c’erano degli impiegati che quando ritenevano portavano in pagamento nuovamente una parcella di un avvocato che avevano già pagato, cercheremo di stabilire in che modo e in che termini; e ce ne siamo accorti. L’abbiamo allontanato e abbiamo recuperato le somme. Persino l’ultima indagine di cui alle cronache è partita dall’ingegnere Valenzano, che ovviamente ha denunciato: si è accorta – ha ricordato Emiliano – che c’era una fideiussione che probabilmente non era vera. Quindi è stato fatto un lavoro importante, nel limite delle nostre possibilità, perché non disponiamo di mezzi investigativi, e devo dire che probabilmente non disponiamo neanche del potere investigativo, nel senso che noi abbiamo potere di vigilanza, che è una cosa ben diversa dall’indagare».

«Vogliamo costruire un fronte democratico ampio»

«È chiaro che guidare una maggioranza non è mai una cosa semplice, soprattutto quando la maggioranza è ambiziosa come la nostra. Come abbiamo già fatto in passato per conto di chi non riusciva a farlo a Roma, abbiamo l’ambizione di costruire un fronte democratico ampio, largo, che metta insieme tutte le forze progressiste nel nostro Paese, per predisporre il futuro di questo Paese», ha affermato Emiliano nel suo intervento.

«È una cosa che noi proviamo a fare nel laboratorio politico della Regione Puglia. In questo ambito deve essere chiaro che il coinvolgimento del Movimento 5 stelle nella mia amministrazione non è stato un atto di trasformismo, era un atto al quale mi ero impegnato durante la campagna elettorale».

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