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Crisi di governo, Emiliano: «Non è la strada giusta. Centinaia di partite a rischio» – VIDEO

«In questo momento io penso che immaginare la propria identità politica nuova del futuro facendo saltare un governo di unità nazionale non sia la strada giusta. L’ho detto con grande delicatezza anche a Giuseppe Conte una settimana fa in un colloquio telefonico, gli ho detto di riflettere bene su questa cosa, e credo che tutto sommato alla fine la decisione finale del M5S, potrebbe non essere quella di far saltare il governo e me lo auguro fortemente». Così il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della conferenza delle Regioni, Michele Emiliano parlando della attuale crisi di governo con i giornalisti a margine in un evento culturale a Bari.

Rispondendo alla domanda dei cronisti se questa crisi rappresenti il fallimento della alleanza con il Movimento 5 Stelle, Emiliano ha aggiunto: «Non credo. I 5 Stelle in questo momento vivono un travaglio molto molto intenso, e io indirettamente, in amicizia e anche grazie al rapporto di alleanza, credo di poter comprendere il loro disagio, le loro difficoltà. Siamo pronti a dar loro una mano in tutti i modi possibili, perché questo significa essere alleati, non solo gli alleati del buon tempo ma anche gli alleati nei momenti difficili. È chiaro però che per avere un aiuto devi essere disponibile a farti aiutare».

«Tutti gli italiani si augurano che Mario Draghi possa proseguire il suo lavoro, al di là della identità personale del presidente del Consiglio che pure credo sia straordinaria. Noi abbiamo centinaia di partite in corso che verrebbero interrotte dalla interruzione della attività di governo», ha proseguito Emiliano.

«Alcune di queste partite sono importantissime – ha aggiunto Emiliano -, per esempio tutta la partita sulla decarbonizzazione di Taranto o il polo dell’idrogeno, tutte le attività legate agli investimenti sanitari, gli ospedali che stiamo costruendo che rischiano di arrestarsi perché tutte le nostre pratiche di integrazione dei finanziamenti si bloccherebbero laddove il governo dovesse interrompere la propria attività e fosse sostituito da un esecutivo di mera amministrazione. Non avremmo indirizzo politico definito. Sono esempi dei danni che una crisi di governo – ha detto ancora il presidente della Regione Puglia – può determinare ed è il motivo per il quale mi auguro che le Camere respingano le dimissioni di Draghi e che si possa proseguire l’attività di governo».

Crisi di governo, Emiliano: «Non è la strada giusta. Centinaia di partite a rischio»

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