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sabato 27 Luglio 2024
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Festa e pestanaca: ecco Santu Pati a Tiggiano. Via alla tre giorni in onore di Sant’Ippazio

Iniziano oggi la tre giorni di festeggiamenti in onore di sant’Ippazio. Si rinnova a Tiggiano l’antica tradizione di Santu Pati, il capodanno contadino del Salento dedicato al patrono del piccolo borgo medievale del Capo di Leuca, protettore della virilità e della fertilità maschile rappresentate dall’ortaggio locale del periodo, la pestanaca.

Oggi l’apertura con l’accensione dei braceri monumentali, musica popolare, cibo e vino, per poi entrare nel vivo domani con la celebrazione del Capodanno contadino e l’avvio della Sagra della “pestanaca”, la carota giallo-violacea, coltivata esclusivamente nel territorio locale, diventato prezioso simbolo di Tiggiano e inserita dal 2004 nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. Venerdì, giorno del santo, grande festa di chiusura con la fiera mercato tradizionale, l’innalzamento dello stendardo di sei metri portato in processione con il santo e il concerto dell’orchestra popolare La Notte della Taranta.

La tre giorni è organizzata dal comitato festa patronale e dalla parrocchia di Tiggiano, con il patrocinio del Comune di Tiggiano e della Provincia di Lecce, in collaborazione con PugliArmonica. È ritenuto il vero capodanno contadino del Salento.

La festa di “Santu Pati” rito celebrato il 19 gennaio, è intrisa di tradizioni antiche, di saggezza arcaica e di quelle consuetudini contadine che, tra fede e goliardia, rendevano meno duro il lavoro nei campi. L’antica festa richieggia in un piccolo borgo medievale del Sud Salento, a un passo dal mare Adriatico, incastonato nel parco naturale che si allunga tra Otranto, Leuca e Tricase, un paradiso naturale, tra distese di grano e terra rossa, antiche pagghiare e masserie cinquecentesche (tra cui quella divenuta dimora italiana dell’attrice premio Oscar Helen Mirren che con suo marito, il regista Taylor Hackford, è ormai inserita nella vita comunitaria tiggianese).

Il piccolo comune salentino è l’unico d’Italia a celebrare sant’Ippazio con un intenso programma di riti religiosi e civili nel centro del paese, tra la chiesa madre vocata proprio a Sant’Ippazio, piazza Olivieri, via Sant’Ippazio e piazza Mario De Francesco. Stasera la banda multietnica del Sud Salento si esibirà in chiesa madre alle 18:30, poi il concerto bandistico municipale Città di Taviano alle ore 19 e, a seguire, l’apertura dei festeggiamenti con accensione dei bracieri monumentali e Havana Trio in concerto. A Tiggiano, insomma, a dettare il tempo è ancora il ritmo del calendario agricolo, della vita contadina di una volta e anche la devozione per il santo patrono è legata a un rito rimasto immutato da sempre e che si accompagna, ormai da più di vent’anni, alla “pestanaca”. La festa di Santu Pati è entrata nei proverbi poolari: «te Santu Pati, e fave chiantati», un consiglio dei contadini più esperti, che esortava a mettere a dimora le piantine di fave nel mese di gennaio.

La gustosa carota sempre presente a pranzo e a cena, insieme a finocchi, carote, sedano, è ritenuto ortaggio dai poteri taumaturgici, invocato contro l’ernia inguinale degli uomini.

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