Sarà eseguita l’autopsia sul corpo del 52enne Giancarlo Misciali, operaio di Galatone precipitato da un’impalcatura a febbraio scorso mentre era al lavoro in un cantiere e morto in ospedale a Scorrano dopo cinque mesi di coma.
Dopo l’incidente fu portato al Vito Fazzi di Lecce dove fu ricoverato nel reparto di Rianimazione e da lì trasferito a Scorrano dove è morto giovedì scorso. Misciali lascia moglie e due figli.
L’incidente e le indagini
Secondo le prime ricostruzioni, Misciali e un collega stavano eseguendo dei lavori di manutenzione quando il ponteggio su cui si trovavano ha ceduto, provocando la loro caduta. Il 52enne ha riportato ferite gravissime e, dopo un lungo ricovero in ospedale, non ce l’ha fatta. Il collega, invece, è rimasto ferito in modo meno grave.
Sull’accaduto indaga la Procura di Lecce che ha iscritto nel registro degli indagati due persone, tra cui il titolare dell’azienda per cui lavorava la vittima. L’ipotesi di reato è omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Gli inquirenti stanno cercando di capire le cause esatte dell’incidente e se ci siano state delle negligenze.