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sabato 27 Luglio 2024
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Giochi del Mediterraneo, Ferrarese presidente ma slitta la nomina del dg. Lite sul masterplan

L’obiettivo principale è stato centrato: ieri il Comitato locale dei Giochi del Mediterraneo ha trasmesso al Comitato internazionale il masterplan dei lavori necessari perché Taranto, Lecce e Brindisi possano ospitare il grande evento sportivo in programma a giugno 2026. Unico a opporsi è stato il governatore pugliese Michele Emiliano, presente alla riunione in cui il direttivo ha eletto presidente il commissario straordinario Massimo Ferrarese e vice l’ex parlamentare Michele Pelillo.

La prima seduta dell’organo esecutivo si è aperta con una sorpresa. Dopo aver valutato il profilo dell’assessore comunale tarantino Mattia Giorno, il governatore Emiliano ha scelto di non farsi rappresentare e ha partecipato in prima persona alla riunione convocata, come da statuto, da Ferrarese. Immancabili le scintille: il presidente della Puglia, in minoranza all’interno del direttivo, si è astenuto sul voto che ha portato all’elezione di Ferrarese alla presidenza. Lo scontro vero e proprio, però, si è consumato sull’invio del masterplan dei lavori al Comitato internazionale di Atene. Nonostante il termine (più volte prorogato) scadesse proprio ieri, Emiliano ha sostenuto che non fosse opportuno consegnare il documento. Il motivo? Dopo il siluramento di Elio Sannicandro, interdetto dai pubblici uffici perché sospettato di aver intascato una mazzetta da 60mila euro in cambio dell’assegnazione di un appalto, il direttivo del Comitato dei Giochi non ha un direttore generale nel pieno delle funzioni. Pronta la replica di Ferrarese: dopo aver ricordato a Emiliano l’enorme ritardo nell’organizzazione dei Giochi accumulato durante la gestione Sannicandro, il commissario ha chiarito di non voler perdere nemmeno un minuto. Risultato: il direttivo ha approvato la presentazione del masterplan con l’unico voto sfavorevole del governatore pugliese. Così, poco dopo le 18, la mail è stata spedita ad Atene.

La riunione di ieri era stata convocata anche per eleggere i vertici del direttivo. La presidenza, come anticipato, è stata affidata a Ferrarese: decisivo il sostegno dei rappresentanti dei ministri Raffaele Fitto e Andrea Abodi che, scegliendolo come numero uno del direttivo, hanno voluto “premiare” il commissario per la stesura del masterplan a tempo di record. Il vicepresidente è Michele Pelillo, vecchia conoscenza della politica locale, che nel direttivo del Comitato organizzatore rappresenta il Comune di Taranto. È slittata, invece, la nomina del direttore generale, vero deus ex machina dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo. Al momento non ci sono indiscrezioni sul nome; stando a quanto trapela da Roma, però, i ministri Fitto e Abodi lo sceglieranno nelle prossime ore e si tratterà di un manager di alto profilo. E, sempre a stretto giro, Abodi convocherà l’assemblea di indirizzo, secondo organo di cui si compone il Comitato locale dei Giochi.

Intanto sale l’attesa per la valutazione del masterplan da parte del Comitato internazionale presieduto dall’ex olimpionico di canottaggio Davide Tizzano: il giudizio finale sarà espresso al termine del vertice in programma il prossimo 9 dicembre a Tirana.

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