«Con il presidente Napolitano se ne va una figura di alta caratura politica e istituzionale, che ha attraversato quasi 70 anni della vita pubblica del nostro Paese». Così la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, ha ricordato nel giorno dei suoi funerali il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, morto venerdì scorso all’età di 98 anni.
Capone ha ripercorso la storia più recente di Napolitano, «primo presidente della Repubblica rieletto due volte, nel 2006 e nel 2013, esponente di primo piano della sinistra italiana, un uomo rigoroso, un uomo del Sud, che ha saputo leggere le dinamiche internazionali intuendo che la svolta per la nostra nazione non poteva non essere nella direzione di un europeismo consapevole e autentico».
Napolitano, ha proseguito Capone, «auspicava un cambio di passo dell’Europa sull’immigrazione, reagì alla Brexit invocando per l’Unione il coraggio dei fondatori, guardava con attenzione ai progressi verso una maggiore integrazione economico-monetaria, credeva nell’opportunità di una rinascita dell’Europa sulla base dei Trattati di Roma. Napolitano ci lascia l’eredità di un’idea dell’Italia protagonista in Europa e artefice della democrazia in Occidente con un rapporto autorevole e carismatico nell’Alleanza Atlantica», ha concluso.
Prima dell’avvio dei lavori, il Consiglio regionale pugliese ha tributato a Napolitano «un minuto di silenzio in segno di gratitudine a un grande servitore della Patria».