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venerdì 20 Settembre 2024
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La Zes unica scalda i motori: c’è la prima cabina di regia. Focus su Piano strategico, settori e investimenti

La Zes unica del mezzogiorno nascerà ufficialmente il prossimo primo marzo. Nel frattempo, ieri si è riunita per la prima volta la cabina di regìa chiamata a coordinare le politiche di sviluppo in un’area che comprenderà Puglia, Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Sardegna. Sul tavolo le misure da inserire nel Piano strategico che, nelle intenzioni del governo Meloni, contribuirà al rilancio dell’intero Mezzogiorno.

Ieri, dunque, nella biblioteca Chigiana si sono visti i ministri, a cominciare dal titolare del Sud Raffaele Fitto, e i rappresentanti delle otto Regioni interessate, dell’Unione delle Province italiane (Upi) e dell’Associazione nazionale dei Comuni (Anci). Al centro dell’incontro la definizione del Piano strategico su cui sarà declinata la politica di sviluppo del nuovo organismo, frutto, come ha spiegato il ministro Raffaele Fitto, «di una visione di respiro europeo». Il Piano avrà durata triennale e dovrà essere coerente col Pnrr e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei. In concreto, nel Piano strategico saranno indicati gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della Zes unica, ma soprattutto i settori da promuovere e quelli da rafforzare applicando il regime semplificato dell’autorizzazione unica.

In vista della predisposizione del Piano, nelle prossime settimane saranno convocati tavoli tematici allo scopo di avviare un confronto con tutti i principali attori pubblici e privati, comprese le associazioni di categoria; successivamente il Piano, predisposto dalla struttura di missione, dovrà incassare il parere positivo della cabina di regìa per poi essere adottato con un dpcm.

Decreto Sud alla mano, alla cabina di regia sono affidati i compiti di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio della Zes unica, mentre alla Struttura di missione sono trasferite le funzioni degli otto commissari straordinari attualmente incarica ed è affidato il compito di predisporre il Piano strategico.

Tutto ciò dal primo marzo. Fino a quella data, i commissari straordinari continueranno a ricevere le istanze presentate dalle imprese e finalizzate al rilascio dell’autorizzazione unica, potendo anche rilasciare il relativo provvedimento, con una competenza che si estende all’intero territorio regionale di riferimento.

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