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Mesagne festeggia i 431 anni di Artemisia Gentileschi, omaggio nella mostra sul G7

“Giuditta e l’ancella con la testa di Oloferne”, opera pittorica di Artemisia Gentileschi

Il castello di Mesagne si prepara a celebrare il 431° anniversario della nascita di Artemisia Gentileschi, la pittrice romana che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte italiana. La mostra “G7: sette secoli di arte italiana”, organizzata da Puglia Walking Art e dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, rende omaggio a questa straordinaria figura femminile.

Biografia

Artemisia, nata l’8 luglio del 1593, fu una maestra della scuola caravaggesca, apprendendo l’arte pittorica dal padre Orazio Gentileschi. Già a 19 anni, la sua abilità era tale che Giovanni Baglione, uno dei suoi biografi, la descriveva come un talento precoce e raffinato. La sua vita fu segnata da un evento tragico, lo stupro, ma fu anche una vita di trionfi artistici, come sottolineato dal critico Roberto Longhi, che ne esaltò l’eccezionalità oltre ogni pregiudizio.

La mostra

Presenta una delle opere più emblematiche di Artemisia, “Giuditta e l’ancella con la testa di Oloferne”, un olio su tela datato tra il 1640 e il 1645, prestato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni. Quest’opera riflette la vitalità e la forza dell’eroina biblica Giuditta, un tema ricorrente nell’arte di Artemisia, che ha esplorato in diverse varianti nel corso della sua carriera.

L’anniversario

Per festeggiare l’anniversario, oggi sono previste visite guidate, con appuntamenti alle 19 e alle 20.30, con una capienza massima di 30 persone. Questa è un’occasione unica per immergersi nel dramma e nella passione che caratterizzano l’opera di Artemisia Gentileschi, una pittrice che ha saputo interpretare la pittura, il colore e l’impasto con una maestria ineguagliabile. La mostra “G7: sette secoli di arte italiana” non è solo un tributo a Artemisia Gentileschi, ma anche una celebrazione dell’arte italiana nel suo insieme. È un invito a riscoprire la bellezza e la potenza dell’arte attraverso gli occhi di una delle sue più grandi interpreti. Le sorprese domenicali sono solo all’inizio, e l’esperienza promette di essere indimenticabile.

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