Taranto isolata, senza treni per la capitale. Tagliati anche i Frecciarossa. È un coro contro il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. «Se c’è, batta un colpo» dice il senatore pentastellato Mario Turco, che già a fine maggio aveva depositato un’interrogazione al ministro sull’isolamento di Taranto.
Il silenzio del ministro
«Non solo non ha risposto, ma ha ignorato l’emergenza sicurezza sulla statale 100, una vera e propria “strada della morte”. Ed ora la notizia che consacra l’isolamento estivo di Taranto, già scollegata da Roma fino a settembre: il Frecciarossa da e per la capitale sarà soppresso. Cos’è venuto a fare qui Salvini il giorno dell’inaugurazione del deposito Brt, se non a prendere in giro i cittadini di Taranto con ulteriori proclami? Anziché pensare alle passerelle, il ministro dovrebbe fornire soluzioni all’isolamento di Taranto», dice Turco.
L’attacco del Pd
Sulla stessa lunghezza d’onda il dirigente del Pd Mattia Giorno. «Il centro destra ha abbandonato Taranto. Sembra esserci una linea politica per smantellare del tutto questo territorio. Non bastava fermare il Cis, la gestione di vertenze disarmanti come Ilva e indotto, Tct, arsenale, Leonardo, porto, bloccare lo spostamento del casello autostradale fino a Taranto. A tutto ciò, oltre l’autonomia differenziata, si è aggiunta l’ultima puntata della fiction con il blocco dei treni per Roma».
Pronti a protestare
E il presidente della Camera di Commercio Enzo Cesareo parla del «paradosso di una città strategica ma isolata» e propone un’azione unitaria di protesta.