Manchette
sabato 14 Settembre 2024
Manchette
- Inread Desktop -

Notte della Taranta, “pizzicati” anche i politici: in piazza Emiliano, Decaro e il sindaco di Roma – FOTO

È un successo a tutto tondo la ventisettesima edizione del concertone della Notte della Taranta che si è svolto ieri sera a Melpignano.

In 200mila hanno assistito live all’evento ma la pizzica ha conquistato l’Italia con quasi un milione di spettatori che si sono sintonizzati su Raitre per assistere, in diretta, al concertone con uno share del 9,01% nella prima parte, salito al 10,09% nella seconda.

Tantissimi i volti noti che hanno assistito al concertone in piazza a Melpignano: tanti i politici pugliesi (dalla sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, al primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, fino a Michele Emiliano e all’eurodeputato Antonio Decaro). Tra gli altri anche il professore della “Fisica dell’amore” Vincenzo Schettini e l’allenatore della Nazionale maschile di pallavolo Fefè De Giorgi.

Generazione Taranta: i suoi della tradizione si fondono al linguaggio urban-pop

A Melpignano, ieri sera, è andata in scena l’opera straordinaria di fusione tra i suoni della tradizione popolare salentina e il linguaggio urban-pop della musica contemporanea.

Una sfida per il maestro concertatore Shablo che ha scelto il giovanissimo Riccardo Zangirolami a dirigere l’Orchestra popolare.

Un dialogo costante richiamato anche dalle immagini proposte da Galattico con il violinista di Nardò Luigi Stifani, Giovanna Marini e Tora Marzo, dalle danze della Kameatka, dalla liturgia cosmica tra onde del mare e tramonti rossi, scenografia abbagliante di un percorso sonoro cominciato con la potente pizzica di Aradeo che nei versi annuncia il viaggio: “lu tamburrieddhu miu vinne te Roma me l’ave nduttu na napulitana” (il tamburello mio venne da Roma me lo ha portato una napoletana).

Una grande ragnatela di emozioni

Sono le voci di Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda, Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo e Consuelo Alfieri a tessere una grande ragnatela di emozioni con le interpretazioni di Tarantella di San Nicandro, Pizzica di San Marzano, Taranta di Lizzano, Pizzica di San Vito, Pizzica di Villa Castelli, Pizzicarella, L’acqua te la funtana, Pizzica di Taranto, Pizzica di Stifani, Mamma la rondinella, Pizzica degli Ucci.

Tre i brani in grico: Calinitta-Buona Notte, Klama e Pizzica di Cosimino. Altri tre in arbëreshë: Manusaqja, Ec Ec, Lule Lule. Immancabili Lu Ruciu de lu mare e Aria Caddhipulina che fa esplodere la piazza in un tripudio di mani e tamburelli in aria che annullano ogni presenza digitale.

La grinta di Angelina Mango, Gaia e Geolier

Ed è l’architettura sonora dei canti di tradizione a catturare nella grande tela gli ospiti di questa edizione con la travolgente Angelina Mango che interpreta Su Picculina in dialetto salentino e porta sul palco di Melpignano la determinazione della generazione Taranta. Sentimento condiviso con Gaia che si prende la piazza con Mena Mena Mò. E dopo due giorni di prove le giovani talentuose della musica italiana ballano guidate dal coreografo Laccio immergendosi in quadri complessi e dai colori decisi. Incanta Ste con Tammurriata Nera che introduce la capacità di Shablo di mescolare suoni e storie musicali con l’ascolto di Lose Control prima di regalare Taranta di Lizzano e Fuecu con l’inconfondibile estro di Luca Faraone.

C’è ancora quel “tamburello venuto da Roma e venduto da una napoletana” quando in scena entra Geolier che mescola un’altra lingua nella tela, quella napoletana. Dal palco scorge la grande bandiera del Napoli che sventola nel pubblico insieme alla bandiera del Lecce e sigla un’intesa tutta meridionale di sentimento e orgoglio per le radici che supera ogni confine.

Le opere dell’artista internazionale Emilio Isgrò con le sue Cancellature sono copertina preziosa del racconto visual. Tre grandi ragni di cartapesta illuminano la scena che si fa rete di luci sotto la regia del direttore della fotografia Marco Lucarelli.

Tre ore tra pizzica e movimenti urban in diretta Rai

Tre ore di sound intenso per i musicisti dell’Orchestra popolare che dopo 27 anni regalano al pubblico un caleidoscopio di strumenti tradizionali capaci di dialogare con tutti i linguaggi della musica moderna. Tre ore di connessione tra pizzica e movimenti urban anche nella danza e nei costumi che regalano narrazioni visive armoniche.

La diretta Rai condotta da Ema Stokholma porta nelle case degli italiani l’immagine della festa popolare dal piazzale dell’ex convento degli Agostiniani.

Politici, sportivi e vip in piazza

C’è stupore nel parterre degli ospiti quando sui maxi schermi arrivano le immagini della piazza. Il regista Stefano Mignucci manda in onda le sequenze registrate da due speciali droni che immortalano l’enorme afflusso di persone: ci sono il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano insieme al presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray, l’eurodeputato Antonio Decaro presidente della commissione ambiente del Parlamento Europeo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e per la prima volta la sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone, e ancora gli assessori alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola, dello Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, della formazione Sebastiano Leo, il direttore di Pugliapromozione Luca Scandale, la presidente dell’Enit Ivana Jelinic, l’allenatore della Nazionale maschile di pallavolo Fefè De Giorgi, il professore di fisica e fenomeno social Vincenzo Schettini.

- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Taboola -
- Inread Mobile -
- Halfpage Desktop -
- Halfpage Mobile -

Altri articoli