Home Attualità Rc auto, ennesima stangata: Bari città più costosa in Puglia

Rc auto, ennesima stangata: Bari città più costosa in Puglia

Non si arresta la corsa dei prezzi dell’rc auto, la polizza assicurativa che tutela il proprietario di un veicolo dai rischi che derivano dalla circolazione stradale.

Secondo l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, nel mese di gennaio 2024, il prezzo medio dell’r.c. auto è pari a 389,10 euro, in aumento in termini nominali del +7,5% su base annua. E non va meglio per il capoluogo pugliese che si attesta tra le città dove si verificano gli aumenti più cospicui. A Bari, infatti, il premio è di 393,312 euro per un incremento percentuale che supera quello nazionale: +8,60%, oltre a essere il più alto rispetto alle altre città della Puglia. Segue subito dopo il capoluogo regionale Brindisi con un aumento dell’8,40% e un premio addirittura maggiore: 403,115 euro. In fondo alla classifica abbiamo Foggia (417,42 euro e un aumento del 6,60%), Taranto (392,057 euro per il premio e un incremento rispetto allo scorso anno del 7,40%) e Lecce (347,368 euro al 6,60% in più).

In testa alle città con maggiore incremento nel resto della Penisola, con un salto del 10%, si collocano Alessandria, Lecco, Vercelli e Biella, tutte con una variazione del 10% rispetto al prezzo medio del gennaio 2023. Medaglia d’argento per Milano con +9,9%, mentre in terza posizione Roma, Barletta, Belluno e Novara con +9,8%. Il premio più elevato, invece, a Napoli con 560,18 euro, seguita da Prato (553,77 euro) e Caserta (500,35 euro). «Pur rallentando rispetto al balzo del 7,9% di dicembre, si tratta di un rincaro lunare, ingiustificato e vergognoso che mira solo a rimpinguare i profitti, salvaguardandoli dall’inflazione e facendo cassa sugli automobilisti. Per trovare un prezzo medio più alto si deve tornare al gennaio 2020 quando era pari a 395,60 – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori». Si tratta di un’autentica stangata da complessivi 910 milioni l’anno, visto che in Italia sono 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di automobili. Dati Ivass alla mano, l’aumento è di 28 euro a polizza rispetto allo scorso anno: un pessimo segnale per i consumatori, nonostante in alcuni territori i livelli dell’inflazione per i beni di consumo si siano abbassati rispetto agli anni subito successivi alla pandemia, quando i prezzi sono schizzati alle stelle anche a causa della speculazione più volte denunciata dalle associazioni dei consumatori.

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