«Sono circa 700 gli immobili occupati abusivamente in Provincia di Lecce». La denuncia è di Leonardo Donno, deputato salentino del Movimento Cinque Stelle, che preannuncia un’interrogazione parlamentare. Il coordinatore regionale del movimento si occupa della problematica dal 2019 e più volte nel corso degli anni ha sollecitato l’intervento delle istituzioni competenti. Ma, a tutt’oggi, sostiene, non è cambiato molto.
Numeri preoccupanti
«In alcuni casi la situazione è purtroppo peggiorata», sottolinea il pentastellato che, proprio pochi giorni fa, ha chiesto di accedere agli atti di Arca Sud. Dall’analisi dei dati è emerso che non c’è nessun cambio di direzione rispetto al passato: gli immobili occupati abusivamente sono circa 700. Numeri preoccupanti che, a fronte di lievi miglioramenti registrati a Lecce, dimostrano che in altri comuni come Casarano e Nardò gli illeciti sono aumentati. «Per quanto si possano presentare casi di cittadini costretti a gesti disperati come l’occupazione, a causa di diverse difficoltà, bisogna chiedersi quanti siano realmente. Ricordo, ad esempio, il clamoroso caso di un sindaco di una cittadina nel leccese che occupava in maniera illegittima un alloggio popolare: un vergognoso caso emerso grazie ai miei approfondimenti. Una volta risolto, Arca è potuta tornare in possesso dell’immobile», sottolinea il deputato che, nello scorso settembre, ha incontrato il prefetto di Lecce Luca Rotondi per chiedere il suo intervento sulle procedure di decadenza che interessano circa 400 immobili.
Il caso in Parlamento
Tutto questo per consentire di affidare centinaia di alloggi a chi ne ha diritto, evitando che la criminalità organizzata e la mala politica possano allungare i loro tentacoli sulla gestione delle case popolari. «Mediante segnalazioni, denunce ed esposti, ho verificato che ci sono persone che non hanno più diritto a occupare questi immobili. Centinaia di famiglie attendono il loro turno in graduatorie che non scorrono mai. Bisogna intervenire, continuerò a sollecitare gli organi competenti, scriverò ancora al prefetto, ai sindaci e presenterò un’interrogazione parlamentare. Inoltre, a settembre, intendo riprendere le visite nei comuni, nelle periferie, per parlare con i cittadini esasperati da questa situazione. È urgente ripristinare la legalità», afferma Leonardo Donno, deputato e coordinatore regionale del Movimento Cinque Stelle.