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sabato 27 Luglio 2024
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San Severo, sequestrati 16 immobili abusivi nel rione San Bernardino: erano utilizzati per spaccio di droga – VIDEO

Sedici immobili abusivi realizzati nel rione San Bernardino a San Severo sono stati sequestrati dalla Polizia locale del comune in provincia di Foggia, in collaborazione con gli agenti della Squadra mobile della Questura del capoluogo dauno.

Il sequestro arriva a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del tribunale di Foggia. Il decreto è stato emesso dal gip del tribunale di Foggia.

Il provvedimento rappresenta il secondo step di sequestri e scaturisce da un’attività investigativa vasta che vede indagate numerose persone, ancora in corso di identificazione, per i reati di occupazione abusiva e abuso edilizio.

Le attività di indagine, ancora in corso di accertamenti, seguono il filone d’inchiesta delle operazioni “Troy” e “Troy 2” portate a termine nei mesi scorsi dalla Polizia di Stato con numerosi arresti per spaccio di sostanze stupefacenti nello stesso quartiere.

L’operazione Troy ha permesso agli inquirenti della Procura di Foggia di puntare i riflettori sull’intero quartiere San Bernardino ormai divenuto, nel corso degli anni, oggetto di costruzione selvaggia di manufatti abusivi sul suolo pubblico utilizzati anche come zone di spaccio e coffee shop per il consumo di sostanze.

Da qui, la strategia della Procura di costruire un unico fronte operativo, tra Questura di Foggia e Polizia locale di San Severo, per le attività di indagine con lo scopo primario di colpire, materialmente, quei luoghi di spaccio per ripristinare la legalità anche dal punto di vista ambientale e urbanistico.

Le indagini hanno riguardato una nuova serie di fabbricati nel cuore del quartiere San Bernardino a San Severo costruiti in modo selvaggio su suolo pubblico in assenza dei titoli autorizzativi e senza agibilità. Dalle attività di accertamento, ancora in corso, è emerso che le persone denunciate, con la realizzazione delle opere abusive, hanno invaso i terreni pubblici, continuando ad occuparli traendone profitto. I manufatti abusivi infatti sono stati destinati a ricovero/deposito di mezzi fungendo da vere e proprie pertinenze alle abitazioni.

Le indagini coordinate dalla Procura e condotte congiuntamente tra la Squadra mobile di Foggia e la Polizia locale di San Severo, hanno accertato una trasformazione urbanistica dell’area con una concreta alterazione della originaria destinazione d’uso occupando, di fatto, spazi pubblici per fini privati che potevano essere destinati a strade e marciapiedi o aree di pubblica utilità.

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