È scaduto ieri il termine per la presentazione delle liste che correranno alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio. Tra gli accorgimenti degli ultimi minuti e qualche sorpresa, nei cinquantuno comuni pugliesi coinvolti per alcuni partiti è stata una lotta contro il tempo, per altri semplicemente l’ufficializzazione di quanto sapevano già tutti. Di questi, tredici città hanno una popolazione superiore ai 15 mila abitanti e potrebbero ricorrere al ballottaggio il 28 e 29 maggio.
C’è anche un nome illustre nelle liste: quello del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che correrà come consigliere comunale ad Altamura. Sarà capolista a sostegno del giornalista Carlo Vulpio. Nella cittadina della Murgia la battaglia è particolarmente agguerrita ed è la città in cui si sono presentati il maggior numero di candidati per la poltrona di sindaco: ben cinque.
Con i suoi 67 mila abitanti è anche il paese più popoloso chiamato alle urne, seguito da Bisceglie dove sono in tre a contendere all’uscente Angelantonio Angarano un nuovo mandato da primo cittadino. A contribuire alla frammentarietà delle proposte politiche sui territori anche la spaccatura tra Azione e il tandem M5s-Pd.
Una situazione che ha favorito il proliferare delle candidature ma che vede Ostuni andare in controtendenza. Qui Angelo Pomes è riuscito nel miracolo di mettere d’accorto tutto il centrosinistra. Sfiderà un centrodestra altrettanto compatto che scende in campo a sostegno di Antonella Palmisano.
Tutt’altra situazione a Monopoli, il secondo comune per numero di abitanti chiamato al voto in regione. Qui il giovane sindaco uscente Angelo Annese avrà tre “competitor” ma la frammentarietà non è legata alla sua coalizione di centrodestra bensì a Pd e M5s che correranno con due candidati diversi.
Una situazione simile a quella registrata nell’unico comune capoluogo chiamato al voto in Puglia: Brindisi. Qui le lacerazioni nella maggioranza uscente hanno prevalso su tutto e Riccardo Rossi si ricandida con il solo sostegno dell’Alleanza Verdi-Sinistra. Pd e M5s non si sono divisi ma hanno deciso di sostenere un candidato differente: Roberto Fusco. Dall’altra parte il centrodestra, dopo un lungo dibattito interno soprattutto fra Fratelli d’Italia e Lega, ha trovato la quadra su Giuseppe Marchionna. Una unità che potrebbe risultare decisiva.
Di seguito tutti i comuni pugliesi chiamati al voto:
- Provincia di Bari. Sono nove i Comuni chiamati a eleggere il nuovo sindaco: Casamassima, Mola di Bari, Monopoli, Noci, Poggiorsini, Toritto, Acquaviva delle Fonti e Valenzano.
- Provincia di Lecce. La provincia salentina è quella con più comuni chiamati a rinnovare i rispettivi consigli comunali: ben dodici: Alezio, Giurdignano, Montesano Salentino, Otranto, Salve, San Donato di Lecce, Sannicola, Santa Cesarea Terme e Spongano.
- Provincia di Taranto. Sono otto i comuni tarantini in cui si sceglierà il sindaco: Castellaneta, Crispiano, Lizzano, Monteiasi, Palagianello, Pulsano, Roccaforzata e San Marzano di San Giuseppe.
- Provincia Bat. Nella Bat si voterà a Bisceglie e Margherita di Savoia.
- Provincia di Foggia. Nella provincia di Foggia si voterà ad Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Carapelle, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Peschici, Pietramontecorvino, San Marco la Catola, San Paolo di Civitate, Vico del Gargano.
- Provincia di Brindisi. Brindisi è l’unico capoluogo di provincia pugliese chiamato al voto. Ad esso, sul territorio provinciale, si aggiungono San Donaci, San Pietro Vernotico, Torre Santa Susanna, Francavilla Fontana, Oria, Ostuni, San Donaci, San Pietro Vernotico, Torre Santa Susanna.