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lunedì 30 Settembre 2024
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Tassa di soggiorno, in un anno Bari incassa 3,5 mln. Petruzzelli: «Ora miglioriamo i servizi»

A un anno dall’introduzione della tassa di soggiorno a Bari, il Comune ha incassato 3.582.978 euro dagli 835.167 turisti arrivati complessivamente in città dal primo ottobre del 2023 a oggi, 30 settembre 2024, secondo i dati registrati dalla piattaforma PayTourist.

Dal primo ottobre al 31 dicembre 2023 sono stati incassati 582.615,50 euro. I restanti 3.000.362,50 euro fanno riferimento al periodo dal primo gennaio 2024 a oggi.

A diffondere i numeri è il Comune di Bari spiegando che per quanto riguarda la tipologia delle strutture scelte dai turisti in cima ci sono gli alberghi (366.177 arrivi, pari al 43.48%) seguiti da locazioni brevi (210.172 pari al 25.17%), affittacamere (140.915 pari al 16.87%), bed and breakfast (70.619 pari all’8.46%), case e appartamenti per vacanze (24.792 pari al 2.97%), residenze turistico-alberghiere (19.663 pari al 2.35%), case per ferie (1.718 pari allo 0.215%) e alloggi agrituristici (1.111 pari allo 0.13%).

Dall’introduzione della tassa di soggiorno, poi, le strutture ricettive dichiarate sulla piattaforma sono salite a 3.163 (erano 1.900 al primo gennaio 2024).

In riferimento, infine, alla provenienza dei visitatori: il 33.4% sono italiani, seguiti da un 10.93% di polacchi, 6.18% di francesi, 4.11% di tedeschi, 3.59% sia di statunitensi che di romeni, 3.36% di spagnoli, 3.16% di ungheresi, 2.95% di bulgari, 2.09% di britannici, 1.91% di argentini, 1.75% di olandesi e 1.55% di cittadini brasiliani.

Petruzzelli: «La città si conferma attrattiva. Ora lavoriamo per migliorare i servizi»

«Il quadro che ci restituisce la piattaforma PayTourist conferma la capacità attrattiva della nostra città, con una media di recensioni positive che si attesta su 4,3 – 5», afferma l’assessore comunale allo Sviluppo locale e al Turismo, Pietro Petruzzelli.

Dalla stessa piattaforma, prosegue, emerge «che la stragrande maggioranza dei turisti dichiara che tornerebbe volentieri a Bari».

I risultati registrati da PayTourist, conclude, sono «ampiamente positivi» ma «ci spingono a lavorare maggiormente sul tema dei servizi: a giorni sarà convocata una nuova riunione del Comitato di indirizzo, nell’ambito del quale discuteremo proprio della destinazione degli introiti, fermo restando che abbiamo già registrato una significativa convergenza con i rappresentanti di settore nel rafforzamento di alcuni settori critici quali il servizio di raccolta dei rifiuti, in primo luogo presso i ristoranti e i pub, e la pulizia delle aree più frequentate della città e il potenziamento del trasporto pubblico da e per l’aeroporto, estendendo le corse di alcune linee urbane nella fascia notturna per intercettare i turisti che dovessero arrivare a Bari con forti ritardi del loro collegamento aereo».

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