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martedì 1 Ottobre 2024
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Trani, la provocazione del sindaco Bottaro: esposte in Comune le tele imbrattate

«Un manifesto dell’imbecillità». Le ha definite così il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, le opere di alcuni artisti tranesi che sono state imbrattate dai vandali nello scorso fine settimana. Ignoti, infatti, tra sabato e domenica hanno deturpato le tele realizzate in occasione della manifestazione “Giardini Urbani” in piazza Longobardi.

Oltre alle dure critiche giunte da parte di amministratori e cittadini, il sindaco ha voluto dare un segnale forte alla città decidendo di esporre le opere vandalizzate nel palazzo comunale. È indubbio che quel gesto ha gettato nello sconforto gli organizzatori dell’evento di sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, gli artisti e tutta la città. Ma, dopo il rammarico generale, quel triste episodio non è caduto nel dimenticatoio.

«Ho pensato di premiare gli artisti conservando le opere in Comune – spiega il sindaco Bottaro -. È un manifesto dell’imbecillità, purtroppo l’arte è stata profanata da degli imbecilli. E quindi gli imbecilli me li porto in Comune in modo che ce lo ricordiamo tutti quotidianamente. Questo vuole essere un monito per evitare di emularli. Mi dispiace per quello che è accaduto, forse in questo momento questa scelta rappresenta il modo migliore per essere vicino agli artisti, per far capire che le Istituzioni sono dalla parte dell’arte».

Gli artisti hanno espresso grande rammarico per quanto accaduto nello scorso week-end. «Le opere non erano state terminate – dice Gigi Bucci, uno degli autori delle tele -, ma domenica non abbiamo potuto continuare a dipingere. “Artisti improvvisati”, chiamiamoli così, sono intervenuti sulle nostre opere. Ci dispiace tanto perché il progetto era diverso, ma dobbiamo andare avanti ed essere comunque amanti dell’arte». A Trani, purtroppo, gli atti vandalici sono quasi all’ordine del giorno. Telecamere di videosorveglianza ruotate verso l’alto nel parco di via delle Tufare, violenze tra coetanei e adesso opere d’arte danneggiate rappresentano quasi un bollettino di guerra quotidiano. L’ultimo episodio di teppismo in ordine di tempo si è verificato ieri in villa comunale dove qualcuno si è divertito a staccare alcune lastre di pietra del parapetto e a gettarle in mare. Stessa sorte che è accaduta settimane fa con una giostrina per bambini con disabilità ritrovata nella parte sottostante la stessa villa comunale. Tutti questi tasselli, messi insieme, danno vita a un quadro di malessere sociale giovanile che dovrebbe essere considerato e valutato in maniera approfondita.

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