Home Puglia Brindisi Ugento, il relitto è diventato un trampolino. Per rimuoverlo servono 180mila euro

Ugento, il relitto è diventato un trampolino. Per rimuoverlo servono 180mila euro

È diventato un pericoloso trampolino per tuffi il motopeschereccio lungo circa 20 metri, incagliatosi lo scorso 16 dicembre in prossimità dello stabilimento balneare “Euro Beach” di Torre San Giovanni di Ugento. Ogni giorno, decine di giovani, violando la legge e rischiando di farsi male, hanno preso l’insana l’abitudine di salire a bordo del natante sottoposto a sequestro giudiziario e di tuffarsi.

L’imbarcazione, utilizzata per il trasporto di migranti, venne trascinata dalle correnti. Successivamente è stato demandato all’Agenzia delle Dogane l’incarico di procedere alla messa a secco, trasporto, demolizione e smaltimento del peschereccio in questione, in conformità alle procedure previste e disciplinate dalla legge. Circa due mesi fa sono stati effettuati dei sopralluoghi funzionali a dare seguito alle attività di rimozione, il cui costo complessivo è stato quantificato in circa 150mila euro e a carico dell’agenzia delle Dogane.

La somma sembra ora lievitata ulteriormente sfiorando i 180mila euro. Da allora, periodicamente, sia l’amministrazione comunale che la capitaneria continuano a sollecitare l’assolvimento delle operazioni, poiché preoccupati per i potenziali rischi ambientali, di pubblica incolumità e sicurezza, a causa delle precarie condizioni strutturali dell’imbarcazione. Nei giorni scorsi i sommozzatori della guardia di finanza hanno effettuato un sopralluogo e sembrano dunque vicini i tempi di rimozione dell’ormeggio. I lavori dovrebbero iniziare a fine agosto. Ad oggi, il relitto continua ad essere preso di mira da turisti che si scattano un selfie e da giovani per divertirsi.

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