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venerdì 20 Settembre 2024
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Uomini violenti a Policoro, due arresti: il primo perseguita la ex, l’altro picchia il padre per 10 euro

Due uomini, un 41enne e un 38enne, entrambi di Policoro, sono stati arrestati in due distinte circostanze dai carabinieri il primo e dalla polizia il secondo. Entrambi sono accusati, tra le altre cose, di maltrattamenti in famiglia.

Il 41enne, da luglio agli arresti domiciliari per le condotte persecutorie nei confronti della sua ex compagna, avrebbe violato le restrizioni per raggiungere l’abitazione della donna.

L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri alla guida della propria auto e durante il controllo si è prima mostrato collaborativo per poi scagliarsi contro i militari ferendone uno. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a portarlo in caserma per poi trasferirlo nel carcere di Matera con le accuse di evasione, atti persecutori, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

Il 38enne, invece, è accusato di tentata estorsione, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di arma.

Dopo una segnalazione al 113, i poliziotti sono intervenuti presso l’abitazione dei genitori dell’uomo. Il figlio avrebbe chiesto 10 euro al padre e, a seguito del suo rifiuto, ne sarebbe nata un’accesa discussione poi sfociata anche in uno scontro fisico. Il 38enne avrebbe strattonato il padre, strappandogli la camicia, e lo avrebbe colpito con calci e pugni, provocandone la caduta. La madre, che avrebbe cercato di separare i due, ha riportato una ferita lacero contusa al piede destro. Prima di allontanarsi, il 38enne avrebbe minacciato il padre, proferendo le parole: «devo incendiare tutto… ti devo forare le ruote della macchina». A causa delle ferite riportate, entrambi i coniugi hanno dovuto fare ricorso alle cure del vicino pronto soccorso.

Gli agenti si sono immediatamente posti alla ricerca dell’uomo, rintracciandolo dopo pochissimo tempo. Accompagnato presso il commissariato è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’abitazione in cui viveva con i genitori, mentre questi ultimi hanno deciso di trasferirsi temporaneamente nel proprio paese di origine, in Puglia. Il giudice ha disposto, nei confronti del 38enne, il divieto di avvicinamento ai genitori.

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