Manchette
venerdì 18 Ottobre 2024
Manchette
- Inread Desktop -

Parità di genere e clima: Capone a Bruxelles per la plenaria del Comitato europeo delle Regioni

La presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, ha partecipato oggi a Bruxelles alla sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni (Cdr) intervenendo, nel corso del dibattito, sull’uguaglianza, la diversità e l’inclusione a livello locale e regionale in occasione del mese europeo della diversità, promosso dalla commissaria europea per le Parità, Helena Dalli.

«Non ci illudiamo che le leggi bastino per cambiare le cose», ha detto Capone: «Sono importanti – ha aggiunto – ma se non cambia l’approccio e la cultura restano nel cassetto».

Capone ha sottolineato la necessità di «potenziare il monitoraggio dei fabbisogni e valutare meglio i risultati delle azioni per evitare che la retorica prevalga sulle attività concrete. Abbiamo bisogno – ha detto la presidente del Consiglio regionale pugliese – di verificare sempre più nell’ambito della programmazione le azioni da compiere non soltanto nell’intento ma nella realizzazione».

Loredana Capone ha portato l’esempio della parità retributiva che in Italia esiste dal 1948 ed è sancita anche dall’articolo 37 della Costituzione, «ma la verità è che non viene applicata» ha sottolineato. Per questo Capone ha promosso, in Puglia, «una legge regionale che introduce incentivi e sanzioni per farla applicare. Lo stesso vale per gli asili nido, non basta fare bandi, occorre prevederne la realizzazione laddove mancano, altrimenti, si rischia di farne altri dove già ci sono e, così, il bisogno attuale delle donne, e quindi delle famiglie, rimane insoddisfatto, e l’obbiettivo non si raggiunge. Perciò dico che due cose sono indispensabili e in Italia, purtroppo, sono spesso ignorate: programmazione e monitoraggio».

I vertici europei si sono poi confrontati sulle tragiche conseguenze dell’alluvione in Emilia Romagna e sulla necessità di un nuovo approccio europeo per affrontare le catastrofi naturali.

«Le immagini che arrivano dall’Emilia Romagna hanno toccato nel profondo ciascuna e ciascuno di noi. È fondamentale affrontare la questione climatica», ha detto Loredana Capone. «I cambiamenti climatici – ha aggiunto – influenzano la nostra vita in molti modi, con un impatto sulla salute, sulla produttività dei raccolti agricoli e l’accesso al cibo di buona qualità e in quantità sufficiente, sulla disponibilità di acqua, sulle caratteristiche dell’ambiente che abitiamo, con conseguenze come lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari, la progressiva desertificazione dei nostri terrestri».

È questo il messaggio che tutti i leader locali e regionali hanno trasmesso in plenaria, a Bruxelles, al commissario europeo per la Gestione delle crisi, proponendo la creazione di una scuola europea di rischio e di crisi che offrirebbe percorsi formativi ai decisori locali, nazionali ed europei, e consentirebbe loro di scambiare conoscenze ed elaborare metodi di lavoro comuni per rispondere alle crisi. L’Ue dovrebbe inoltre adottare una “strategia di 72 ore per affrontare le crisi”, adattata alle specificità locali, al fine di rafforzare la preparazione delle comunità e la capacità dei cittadini di mobilitarsi per gestire le prime ore di una crisi in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Nel corso della due giorni, inoltre, la delegazione italiana ha espresso parere contrario e forte preoccupazione riguardo la legge dell’Irlanda di introdurre un’etichettatura sanitaria sui prodotti alcolici, in particolare il vino.

- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Taboola -
- Inread Mobile -
- Halfpage Desktop -
- Halfpage Mobile -

Altri articoli