Home News Segreteria Pd, Emiliano: «Scegliamo Bonaccini ma Schlein sia la sua vice»

Segreteria Pd, Emiliano: «Scegliamo Bonaccini ma Schlein sia la sua vice»

Stefano Bonaccini segretario del Partito democratico, Elly Schlein sua vice. È la “soluzione” che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha proposto in vista della prossima elezione della nuova guida del Pd.

«Mi rendo conto che queste sono le primarie tra il presidente dell’Emilia Romagna e il suo vicepresidente» ha affermato il governatore pugliese a margine di un incontro organizzato dalla segreteria del Pd di Taranto dal titolo “Energia popolare per il Partito democratico” nell’auditorium del teatro Tatà del quartiere Tamburi, a cui è intervenuto telefonicamente anche il candidato alla segreteria Stefano Bonaccini.

«Diciamo con una battuta che allora scegliamo lui come presidente del Pd e avrà come vice la sua attuale vicepresidente alla Regione. Potrebbe essere una buona soluzione», ha detto Emiliano che ha sottolineato che «non sono elezioni politiche, stiamo semplicemente individuando il segretario e chi verrà eletto avrà la collaborazione di tutti. È una specie di festa, ma anche di riconoscimento degli errori commessi in passato. Se Giorgia Meloni governa è perché il Pd non ha voluto fare l’alleanza con il Movimento 5 Stelle. Altrimenti almeno un pareggio secondo me lo avremmo strappato. Sarebbe stato meglio per l’Italia? Peggio? Non so dirlo». Quel che «è certo – ha sostenuto il governatore pugliese – è che il Pd ha bisogno di ricostruire quei legami con le persone, con i luoghi della sofferenza, che evidentemente ha smarrito. Tutto sommato non va neanche male. Nonostante cammini da solo ha anche buoni risultati. Sia in Lombardia che nel Lazio il Pd ha buoni risultati e i Cinquestelle nel Lazio hanno retto. Anzi, è Azione-Italia Viva che si è schiantata completamente».

Emiliano ha quindi ribadito «il convincimento pugliese che il Partito democratico deve guardare a un fronte ampio, ovviamente in collaborazione con i Cinquestelle: non siamo settari, non siamo chiusi, apriamoci al civismo e facciamo bene il nostro lavoro tutti i giorni. In questo modo, considerando che sono tanti gli italiani che non sono contenti di questo governo, daremo il nostro contributo a partire dalla Puglia che è una regione che sta in buona salute. Noi comunque – ha concluso il presidente della Regione – offriamo al governo Meloni leale collaborazione, anche perché a breve alternative non ce ne sono. Noi non stiamo gufando su Giorgia Meloni e speriamo faccia bene. Purtroppo, fino ad adesso, le nostre aspettative, anche se dalla parte dell’opposizione, non sono state soddisfatte».

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