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giovedì 19 Settembre 2024
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Autonomia differenziata, ok dal Consiglio regionale pugliese al referendum abrogativo – VIDEO

Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato le due richieste di indire un referendum popolare per l’abrogazione totale e parziale della legge sull’autonomia differenziata.

Salgono, così, a cinque le regioni governate dal centrosinistra che chiedono l’abrogazione della legge. L’iter era stato innescato dal sì della Campania. Erano seguiti poi il disco verde dei consigli regionali di Emilia Romagna, Toscana e Sardegna. Oggi è arrivato quello della Puglia, slittato di due mesi per via di un errore formale: lo scorso luglio il Consiglio aveva già approvato la richiesta di referendum popolare ma non erano stati indicati i nomi dei delegati a depositare i quesiti. Per questo motivo è stato necessario rifare l’iter in Aula.

Oggi il consiglio ha completato la procedura e con 30 voti favorevoli e 12 contrari ha deliberato la richiesta di indizione di referendum per l’abrogazione totale della legge designando come consigliera delegata effettiva Grazia Di Bari (24 voti su 38 votanti) e come supplente Paolo Campo (28 voti su 32 votanti).

Con 29 voti favorevoli e 9 contrari è stata deliberata anche la richiesta di indizione di referendum popolare per l’abrogazione parziale della legge. Anche in questo caso, con la designazione del consigliere delegato effettivo Sergio Clemente, eletto con 20 voti su 30 votanti e del consigliere delegato supplente Lucia Parchitelli, eletta con 17 voti su 30 votanti, è stata completata la procedura.

Emiliano: «Con referendum e ricorso alla Consulta ci batteremo fino all’ultimo»

«Come avevo promesso il Consiglio regionale ha votato sui due quesiti referendari contro l’autonomia differenziata di Calderoli». È il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’approvazione da parte dell’assise di via Gentile con trenta voti di maggioranza delle due proposte. Con questi numeri, evidenzia Emiliano, il Consiglio regionale ha dimostrato «forza, compattezza e soprattutto determinazione contro il disegno della Lega di spaccare l’Italia e di togliere poteri al presidente della Repubblica attraverso l’elezione diretta del premier».

La Puglia, aggiunge Emiliano, «è al fianco di chi in Italia combatte contro la legge Calderoli, la Puglia è stata anche la prima Regione a impugnarla davanti alla Corte Costituzionale nella convinzione che questa legge renda diseguali i cittadini delle regioni italiane. Siamo in campo e ci batteremo fino all’ultimo», conclude il governatore pugliese.

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