I dati presentati dal procuratore minorile Ferruccio De Salvatore, in occasione del rinnovo del protocollo d’intesa con l’assessorato comunale al Welfare, mettono in evidenza come in un anno la Procura minorile di Bari ha aperto 120 fascicoli su 157 minorenni baresi in condizioni di disagio
«A Bari ci sono ampie sacche di disagio giovanile – ha detto il procuratore – C’è un malessere collegato alla povertà materiale, acuito dalla pandemia, e un malessere legato alla fragilità delle relazioni affettive con i genitori, alla rottura dei nuclei famigliari, alle violenze all’interno delle famiglie alle quali i bambini assistono e che a volte subiscono come dirette vittime. E poi c’è un disagio che deriva da una carenza delle emozioni, collegato all’utilizzo eccessivo e senza controllo delle nuove tecnologie, social, videogame, giochi di rete particolarmente violenti. Questo disagio provoca comportamenti aggressivi, abuso di droghe e alcol e fenomeni di autolesionismo». Dei 120 fascicoli trattati, per 88 gli accertamenti dei magistrati minorili hanno portato a ricorsi al tribunale per i provvedimenti del caso: 3 per abusi sessuali, 41 per incapacità educativa delle famiglie, 13 per maltrattamenti, 19 per conflittualità, 10 per irregolarità della condotta e 2 per inadempienza scolastica. Della equipe del “Pronto intervento minori” fanno parte tre assistenti sociali, due finanzieri e un agente di Polizia locale, in collaborazione con l’Ufficio scolastico dal quale spesso arrivano le segnalazioni questo, un progetto unico in Italia che permette di intervenire tempestivamente sulle situazioni a rischio.