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Ancora pochi “petali” al San Nicola a un mese dall’arrivo della Nazionale: penali in vista per le ditte?

Lo stadio San Nicola rischia di presentarsi all’appuntamento con la Nazionale italiana di calcio senza avere tutti i suoi nuovi “petali”. Ad un mese esatto dalla partita degli Azzurri contro Malta (14 ottobre), valida per le qualificazioni ad Euro 2024, mancano all’appello ancora 19 coperture. Dal 22 giugno, data di inizio degli attesissimi lavori di ripristino dei teflon, ne sono stati montati solo 7 su un totale di 26. A parte gli stop previsti per permettere i concerti di Tiziano Ferro e dei Pinguini Tattici Nucleari, rispettivamente l’1 e il 27 luglio, al momento non è chiaro cosa abbia provocato il ritardo sulla tabella di marcia. Agosto, che di fatto avrebbe dovuto rappresentare un periodo di svolta con lavori a pieno regime, si è trasformato di fatto in un mese di impasse. La situazione ha indispettito e non poco Palazzo di Città, tanto che nei giorni scorsi è stato dato mandato ai tecnici comunali di incontrare l’Ati aggiudicataria dell’appalto al fine di verificare se esistano ancora le condizioni per rispettare il cronoprogramma sottoscritto dalle imprese. Laddove fosse accertata l’inadempienza rispetto ai tempi previsti, ossia entro la partita Italia-Malta, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli ha fatto sapere che il Comune di Bari valuterà la possibilità di applicare delle penali nei confronti delle ditte.

Lo scenario, dunque, allo stato attuale è di una corsa contro il tempo per tentare di ultimare i lavori entro il 14 ottobre. Tra lunedì e martedì, fa sapere sempre Petruzzelli, dovrebbero arrivare allo stadio i componenti per montare altri sei petali. Il montaggio, spiega Palazzo di Città, avverrebbe poi abbastanza celermente, come dimostrano i tempi di messa in opera dei primi 7, una volta disponibili. Si ripartirà dalla Tribuna Est, dove sono stati completati gli interventi preliminari. A quel punto mancherebbero però ancora la metà delle coperture, ossia altre 13. Per questioni di tempo si sta pensando di rimandare i lavori di ripristino dei due petali della Tribuna Ovest, gli unici sopravvissuti dal 1990, procedendo dopo la gara della nuova Italia di Spalletti. Ma la vera incognita ad oggi è rappresentata dalla disponibilità del materiale e dal suo arrivo in città, chiarisce ancora l’assessore allo Sport.

La buona notizia è che entro la partita della Nazionale finalmente verrà adeguata anche la Tribuna Stampa, con nuovi seggiolini (biancorossi, come il resto dello stadio) e postazioni, e dotata di un nuovo cablaggio per la rete internet, che però dovrà essere attivata dalla Ssc Bari. In vista di Italia-Malta verrà completata la sostituzione dei corpi illuminanti esterni. Dopo il montaggio dei led bianchi (che illuminano la parte bassa dello stadio), verranno montate le luci a led multicolor, che permetteranno di illuminare a tema l’esterno del San Nicola. Ad inaugurare il nuovo impianto sarà dunque l’azzurro.

Intanto anche il tunnel che conduce le squadre sul campo si rifà il look. La Ssc Bari, su via libera del Comune, e dopo le richieste della Figc e della Lega di Serie B, sta provvedendo in questi giorni a modificare l’ingresso sul terreno di gioco, che non sarà più laterale e separato per le due squadre, ma unico e diretto verso il terreno di gioco. I costi sono a carico del club di Luigi De Laurentiis. I lavori dovranno terminare prima di Bari-Catanzaro, in programma il 24 settembre. A breve verranno rinnovati anche gli sky-box in Tribuna Ovest. Anche in questo caso si tratterà di un intervento finanziato dalla Ssc Bari.

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