Home Attualità Bari, a Carbonara arriva l’orto sociale: così si aiutano le famiglie del...

Bari, a Carbonara arriva l’orto sociale: così si aiutano le famiglie del quartiere

Cos’hanno a che fare la frutta e la verdura con la misericordia cristiana? Tanto. I frutti della terra, ritornello in molti canti liturgici, possono essere uno strumento efficace per lottare contro la povertà. Nella parrocchia intitolata a Sant’Antonio di Padova, nel quartiere di Carbonara, l’hanno capito. E, proprio per questo motivo, hanno deciso di inaugurare il primo orto sociale del rione, dove, persone di tutte le età, potranno piantare frutti e ortaggi e destinarli ai più bisognosi.

L’inaugurazione dell’orto sociale della parrocchia è stata proprio ieri. Nel primo pomeriggio, una fiumana di bambini e adulti ha lavorato la prima lingua di terra nell’orto della chiesa. Nell’appezzamento di proprietà della parrocchia, diventato ora orto sociale (il primo del quartiere), saranno piantati cime di rape, fave, piselli, lattughe, carciofi, cavoli, prezzemoli e molti altri ortaggi. Grazie a un sistema virtuoso, poi, che vede in campo anche la Caritas, tutti questi “frutti della terra” troveranno spazio nelle tavole dei più bisognosi. Proprio l’organo pastorale della Diocesi per il contrasto alla povertà si occuperà di fare da tramite tra la parrocchia e le famiglie più bisognose. L’inaugurazione si è aperta con la benedizione dell’orto da parte del parroco don Alfonso. Il presbitero si è messo, poi, subito in moto per “mostrare” a quanti hanno deciso di prendere parte all’iniziativa l’arte del coltivare. E, su esempio suo, una coda di bambini e bambine hanno emulato il parroco. Zappetta alla mano, hanno così solcato la prima lingua di terra e piantato le prime piantine.

La parrocchia di Sant’Antonio è una realtà che si distingue, nel territorio della periferia, per iniziative finalizzate a fronteggiare il “problema” povertà. Sono sempre più le famiglie messe in ginocchio dalla crisi e che l’orto sociale intende raggiungere. Ma, come ha ricordato don Alfonso, la povertà può avere diversi volti. Anche quella della marginalizzazione. E proprio per questo, nella Giornata dei poveri che si celebra oggi, nella chiesa di Sant’Antonio si terrà “Musica in gioco”, un concerto che mette in musica i testi di don Tonino Bello tenuto da ragazzi portatori di handicap.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version