Si torna al lavoro con numerose incognite. Il Bari riprende nel pomeriggio ad allenarsi in vista della Pasquetta allo stadio Braglia, dove lunedì 1 aprile alle 12,30 i biancorossi affronteranno il Modena, in un match fondamentale in chiave salvezza.
Purtroppo sono numerosi i nodi da sciogliere in vista della spedizione in Emilia. Su tutti il reintegro di Aramu. L’attaccante, messo fuori lista al termine della sessione invernale di calciomercato, ha ripreso la scorsa settimana a lavorare con la squadra, ma ad oggi ancora non c’è certezza su chi dovrà cedergli il posto.
L’indiziato numero uno resta Menez, a causa di fastidi al ginocchio destro che da diverse settimane stanno tormentando l’attaccante francese. Si tratta, come noto, di problemi conseguenti all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore e forse ad un recupero troppo veloce rispetto al necessario.
Al di là delle cause, l’effetto dei problemi accusati dal numero 7 ha portato l’ex Psg a saltare le ultime tre gare, assottigliando ulteriormente il già esiguo pacchetto di attaccanti a disposizione di Iachini. Il Bari sta cercando la via più giusta per trovare una soluzione che accontenti le parti in causa.
L’ipotesi principale resta quella sancita dal regolamento della Lega B che permette ai club di procedere a cambi in lista in caso di stop dei propri tesserati di almeno 45 giorni. La voglia di Menez di mettersi ancora in gioco e stringere i denti potrebbe indurre il club pugliese ad attendere e a tentare di battere altre strade utili a liberare lo slot da riempire con Aramu.
Sarebbero sotto esame anche le condizioni di Davide Diaw. L’attaccante sta combattendo con il lento recupero dall’intervento chirurgico alla schiena, eseguito a dicembre per estirpare un’ernia lombare. Il 33enne da qualche giorno si sta allenando parzialmente in gruppo, ma è possibile che lo staff tecnico voglia sincerarsi fino in fondo del pieno recupero dell’ex Modena, per scongiurare il rischio di dover fare a meno di un altro attaccante. Non è da escludere che il calciatore venga sottoposto ad altri accertamenti proprio per approfondirne le stato fisico.
I numeri stagionali di Diaw (6 presenze da titolare su 19 gare del girone di andata) suggeriscono estrema cautela, nelle valutazioni e nelle successive decisioni. Ciò che colpisce a otto gare dalla “bandiera a scacchi” è che il Bari non sappia ancora se potrà puntare sul suo principale uomo del reparto offensivo nella lotta per mettere in salvo la categoria.