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Bari, assalto ai lidi balneari: voto rimandato. C’è tempo fino alle 23 di questa sera

Si segnalano più file di auto e bagnanti verso le spiagge della Puglia che votanti ai seggi aperti per le europee e per le comunali in alcune città

“Per votare? C’è ancora domani”, sembra questo lo slogan per chi ieri, complice il caldo torrido scoppiato all’improvviso, si è riversato sui lidi, tra Bari e la provincia, ma è uno scenario che si è ripetuto in tutta la regione.

I lidi in città

Ieri, a Torre Quetta, la spiaggia dei baresi alle 9 del mattino era già tutta piena. Lo stesso è accaduto a Torre a Mare, improvvisati ombrelloni si sono aperti sugli scogli di Santo Spirito e poi c’è chi è partito di primo mattino, raggiungendo la casa vacanza, per restarci nel weekend. Altro che elezioni. Anche se Bari resta, in tutta la regione la città che ha avuto un’affluenza maggiore, rispetto alle altre, anche per la candidatura del sindaco uscente alle Europee e chiaramente per le amministrative. E questo è un trend che è più o meno simile in tutti i Comuni dove appunto si sta votando anche alle amministrative (62 i Comuni in Puglia sono andati al voto per il rinnovo del consesso cittadino).

L’affluenza

Vediamo i numeri, in Puglia alle 23, nella prima giornata di voto (le urne sono aperte anche oggi dalle 7 alle 23) si sono recati al voto il 13 per cento degli aventi diritto, dalla provincia di Bari il 15,7 per cento, mentre dalla città capoluogo il 22,09 per cento (dove appunto si vota al Comune): (a Foggia il 15 per cento a Lecce il 14 per cento).

Città deserte

Un dato certo (oltre quello dei numeri) che lasciava presagire una bassa affluenza è che le città, ieri, fin dal mattino, erano deserte, sembrava di essere in pieno agosto, addirittura c’è stata qualche attività commerciale che ha chiuso la mattina per aprire direttamente in serata tanto torrido era il caldo.

Perché se sono state prese d’assalto i lidi, gli scogli, è vero pure che c’è un dato turistico da non sottovalutare ed è di ieri la notizia che la Puglia è la prima Regione italiana a sperimentare la Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (Bdsr), piattaforma disponibile online su bdsr.ministeroturismo.gov.it. Questo per dire che insomma il turismo tira più del voto.

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