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sabato 26 Ottobre 2024
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Bari, Caprile – Cheddira: Polito si gode i suoi gioielli

E venne il giorno del debutto in Nazionale: lunedì 26 settembre resterà una data speciale nel libro dei ricordi di Elia Caprile. Nella giornata di ieri il portiere del Bari ha finalmente coronato il suo sogno, giocando da titolare la gara amichevole disputata a Castel di Sangro dall’Under21 di Nicolato contro il Giappone, partita terminata 1-1.

Un obiettivo coltivato sin da bambino, quando il piccolo Elia giocava in porta con indosso la maglia dorata di Gigi Buffon, quella da neo campione del mondo. Quindici anni dopo la magica notte di Berlino è toccato a lui, iniziando, proprio come Gigi, dagli Azzurrini: «È una grande soddisfazione che si aggiunge all’inizio del campionato (con il Bari, ndr), sono molto felice. È un sogno che si realizza, ma non è un punto di arrivo», il commento a fine partita di Caprile, intervistato da Rai Sport.

Efficace la prestazione dell’estremo difensore acquistato dal Leeds in estate, confermando anche contro la formazione nipponica sicurezza e personalità, doti già messe in mostrate finora tra i pali della porta del Bari. L’ex Pro Patria non si è lasciato tradire dall’emozione, rispondendo presente alle conclusioni di Hosoya, Saito e Sato.

Orgoglio

Tutto sotto gli occhi orgogliosi di Ciro Polito. Il direttore sportivo del Bari era presente in tribuna, allo Stadio Teofilo Patini, per godersi il suo gioiello. Seconda tappa dopo quella al Cornellà-El Pra di Barcellona, dove quattro giorni fa ha seguito anche l’esordio di Cheddira con la Nazionale del Marocco contro il Cile, in amichevole: «Sono felice per tutti e due, entrambi sono un patrimonio della società», ha spiegato il dirigente campano ai microfoni di Sky Sport.

Lo stato d’animo di Polito è all’insegna del «conflitto» interiore rispetto all’impegno pre Mondiale dell’attaccate italo-marocchino, convocato dalla Nazionale nordafricana dopo i suoi 10 gol nelle prime otto gare stagionali con la maglia del Bari: «Egoisticamente, da un lato mi spiacerebbe perderlo, dall’altro invece mi auguro davvero che possa andare in Qatar».

Il ds biancorosso ha quindi fatto il punto sull’inizio di stagione del Bari, unica formazione imbattuta in Serie B, quarta in classifica a sole tre lunghezze di distanza dalla coppia di testa formata da Reggina e Brescia: «Viviamo alla giornata. Ad oggi le scelte stanno pagando. Lo scorso anno abbiamo vinto la C, quest’anno siamo partiti più che bene».

Mercato e Brescia

Inevitabile un passaggio sul mercato foriero di tanti innesti, tra i quali quelli di Caprile, del ritorno di Cheddira, condotto con un’azione tesa a formare la gusta combinazione tra giovani ed esperti: «Le scelte sul mercato le faccio io, la proprietà mi appoggia su tutto. Dovevamo svecchiare la squadra, innestando ulteriori elementi. Quello che voglio è che la squadra abbia il mio DNA, fame e voglia di voler arrivare».

Nel mirino di Polito c’è il prossimo impegno di campionato. 90 minuti pieni di insidie che opporranno il Bari ad un’altra rivelazione di inizio stagione: «Obiettivo? Arrivare a giocare la prossima gara al San Nicola contro il Brescia. Inutile guardare oltre. Dobbiamo costruire pian piano, con molta molta calma. A Bari sono ben voluto e spero con l’aiuto di tutti di continuare a dare soddisfazioni ai tifosi. Loro ci sorprendono sempre».

Botteghino

Non una sorpresa in realtà la corsa al biglietto per la gara contro le «rondinelle»: a quattro giorni dal match già superata quota 11mila, tra tagliandi venduti e numero di abbonati.

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