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Bari la città della cultura? Macché. Per i giovani solo il 5% delle biblioteche

L’accesso alla lettura in Italia è profondamente diseguale. E lo dimostrano non solo i dati sulla percentuale di lettori sui diversi territori, ma anche la diffusione delle biblioteche, specialmente quelle dedicate ai minori.

Secondo uno studio di Openpolis a Bari città, su 20 biblioteche censite da Istat, solo una è rivolta specificamente a bambini e ragazzi come categoria di utenza principale, il 5%. Prendendo in esame invece la densità di strutture ogni 10mila minori residenti, la percentuale scende ulteriormente: il 4,32% (che diventa solo lo 0,22 se si considerano solo quelle che hanno i minori come utenza principale. Numeri ben diversi capoluoghi in cima alla classifica. Quelli con la maggiore densità di biblioteche totali rispetto a bambini e ragazzi residenti sono stati Pavia, Mantova, Trento, Cagliari, Belluno, Gorizia, Biella, Bolzano e Udine.

Tutte città con almeno 15 biblioteche complessivamente censite da Istat ogni 10mila residenti tra 0 e 17 anni. Seguono, con cifre poco inferiori, Ferrara (14,92), Venezia (14,84) e Firenze (14,78). Meglio di Bari in Puglia fa solo Foggia dove, in proporzione, le biblioteche dedicate ai minori sono il 20%, il 2,04% di biblioteche ogni 10mila abitanti. In generale il Mezzogiorno resta indietro rispetto al Nord Italia: in 93 città su 109 le biblioteche principalmente per minori sono meno di una ogni 10mila residenti tra 0 e 17 anni: l’85% del totale. Quota che scende al 73% nei capoluoghi del nord-est, supera il 90% in quelli del centro e delle isole, mentre nel sud continentale e nel nord-ovest è in linea con la media nazionale.

I dati sulle biblioteche a Bari vanno letti anche alla luce dei dati Istat sulla lettura in generale: in Puglia i ragazzi tra gli 0 e i 17 anni che dichiarano di leggere abitualmente sono soltanto il 42,2% della popolazione totale, collocando la regione tra gli ultimi posti in Italia, seguita soltanto da Molise, Campania, Calabria e Sicilia. Paradossalmente, però, è proprio nelle aree deprivate, dove i dati indicano una minor incidenza di lettori tra i bambini e i ragazzi, che si concentrano gli sforzi maggiori nel contrasto della povertà educativa attraverso la rete delle biblioteche. Nel 2021 è stata proprio la Puglia la regione con più progetti portati avanti nelle biblioteche e dedicati a persone in povertà.

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