Home Attualità Bari, la giustizia respira ma manca il 20% di magistrati

Bari, la giustizia respira ma manca il 20% di magistrati

A Bari cala il numero dei processi pendenti. Secondo l’ultimo monitoraggio del ministero della Giustizia, infatti, sia il Tribunale che la Corte d’Appello del capoluogo pugliese sono riusciti a smaltire una grande quantità di processi che risultavano ancora aperti e che, soprattutto durante il periodo pandemico, avevano avuto una preoccupante impennata. Stando al report relativo al primo trimestre 2022, i processi civili in carico al Tribunale di Bari e non ancora conclusi sono stati 37.022, contro i 42.617 che pendevano al 31 dicembre 2019, con un calo quindi del 13,1%. Ancora meglio hanno fatto gli uffici giudiziari della Corte d’Appello, che al 31 marzo hanno registrato 9.790 processi pendenti a fronte dei 13.171 procedimenti aperti a fine 2019, con un calo del 25,7%. Nel dettaglio, degli oltre novemila processi civili non ancora conclusi presso la Corte d’Appello 4.599 riguardano gli affari contenziosi, 1.868 le cause di lavoro, 2.366 quelle relative a previdenza e assistenza e 957 gli affari di volontaria giurisdizione. Degli oltre 37mila processi pendenti presso il Tribunale ordinario, invece, 26.661 riguardano gli affari contenziosi, 4.577 le cause di lavoro, 3.563 quelle su previdenza e assistenza, 764 gli affari di volontaria giurisdizione e 1.457 i procedimenti speciali sommari.

«Si tratta di numeri assolutamente positivi» commenta Serena Triggiani, presidente dell’ordine degli avvocati di Bari, che aggiunge: «Nonostante il durissimo periodo pandemico c’è stato un lavoro ininterrotto da parte sia della magistratura che dell’avvocatura. Questi risultati, nonostante il blocco delle udienze (spesso svolte con trattazione scritta o da remoto), denotano che la Giustizia del distretto barese non si è minimamente fermata e che quindi si è lavorato incessantemente. Sappiamo che i nostri avvocati, anche in momenti molto critici, hanno lavorato senza sosta e il merito di questi risultati è anche loro».

Per quel che riguarda invece il settore penale, considerato lo stesso periodo temporale, il calo è stato del 4,3% (da 27.267 a 26.094 processi) per il Tribunale di Bari e del 5,5% (da 11.525 a 10.889) per la Corte d’Appello. «Un buon cambio di marcia nelle definizione dei processi – dice Guglielmo Starace, presidente della Camera Penale di Bari -. Donne e uomini della macchina giudiziaria barese hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo per riuscire a dare una risposta di giustizia ai cittadini nonostante l’atavica insufficienza delle strutture e del personale. Possiamo dire che siamo sulla strada giusta. Ci siamo impegnati tutti affinché i processi fossero gestiti con ordine ed efficienza. E i numeri ci ripagano dei sacrifici».

Il prossimo obiettivo – fa sapere all’Edicola del Sud il presidente del Tribunale di Bari, Alfonso Maria Pappalardo – è di «ridurre di almeno un terzo il numero dei processi pendenti entro i prossimi 4 anni». Per far ciò, però, diventa necessario coprire interamente l’organico, ora composto da un centinaio di magistrati e ridotto di circa il 20%.

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