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domenica 8 Settembre 2024
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Bari, Mignani pronto a ripartire: «Difficile dimenticare quello che è accaduto ma guardiamo avanti»

«Riparto con tantissima voglia. La cosa più importante è ripartire in casa davanti ai nostri tifosi, con l’entusiasmo più alto che mai, puntando a fare un campionato al meglio delle nostre possibilità». Il Bari è un cantiere aperto, ma Mignani ha messo subito le cose in chiaro, fugando ogni dubbio sulla voglia e la motivazione di continuare ad allenare la squadra biancorossa, senza tentennamenti.

Nel mirino del numero uno della panchina del Bari c’è già il Palermo. I rosanero segneranno l’esordio in campionato dei pugliesi al San Nicola. La gara contro i siciliani potrebbe fare da prologo assoluto del campionato, come anticipo della prima giornata, venerdì 18 agosto. «Lo scorso anno abbiamo iniziato trasferta, ora in casa. Il Palermo punterà a stare in alto, si rinforzerà molto. Sarà una gara stimolante. Bisognerà ripartire subito forte, sarà bello ritrovare la nostra gente», il commento del tecnico genovese a Radio Bari, intercettato ieri pomeriggio dall’emittente ufficiale del club biancorosso, poco prima di sottoporsi alle visite mediche.

L’allenatore ligure ha rivelato il suo stato d’animo a poco più di un mese dalla finale playoff persa contro il Cagliari. «Gli incubi si fanno, difficile cancellare quanto accaduto. Resto dell’avviso che abbiamo fatto un percorso incredibile, finito nel modo peggiore, ma bisogna guardare avanti». Il prossimo futuro chiamerà Mignani a consolidare il suo rapporto con il Bari, mettendo nero su bianco la firma sul prolungamento contrattuale al 2025. Una richiesta portata dal ds Polito all’attenzione del presidente De Laurentiis nell’incontro del 26 giugno a Roma. «Non ho mai avuto dubbi sul ripartire. Mi sento più maturo e cresciuto sotto l’aspetto professionale. Allenare Bari è un privilegio, sono carico».

Pur manifestando la sua voglia di puntare in alto, Mignani è rimasto molto abbottonato sugli obiettivi in vista del nuovo torneo. «La gente ambiziosa deve sempre cercare di fare meglio rispetto all’anno precedente. Parlare adesso è prematuro, non conosciamo ancora il valore della nostra squadra e degli avversari. Noi dobbiamo pensare a fare le cose giuste, creare un gruppo forte, pronto a combattere per la nostra gloriosa maglia».

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