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lunedì 30 Settembre 2024
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Bari, nella Breast unit del Policlinico 462 interventi per tumore al seno in un anno

Per il terzo anno consecutivo il Policlinico di Bari si conferma centro di riferimento regionale per il trattamento del tumore alla mammella.

Negli ultimi 12 mesi, infatti, sono stati 362 gli interventi chirurgici per tumore al seno stando a quanto emerge dal Piano nazionale esiti (Pne) 2024 sui volumi di attività 2023. I risultati arrivano alla vigilia di ottobre, mese dedicato proprio alla prevenzione del tumore al seno.

«Questo risultato è il frutto del grande lavoro di squadra di tutti gli operatori coinvolti», sottolinea il professore Marco Moschetta, coordinatore della Breast care unit del Policlinico di Bari. «La nostra missione – aggiunge – è garantire alle donne un percorso di cura completo e personalizzato, in linea con il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale, regionale per la diagnosi e cura del carcinoma della mammella. Siamo orgogliosi di poter contare su un parco tecnologico d’avanguardia, che ci consente di migliorare continuamente la qualità delle cure offerte».

Nel 2023, la Breast unit ha erogato oltre 41mila prestazioni senologiche, principalmente destinate alla presa in carico e al follow-up di pazienti sintomatiche, a rischio genetico familiare o inserite in percorsi oncologici dedicati. Il 90% delle prestazioni si è concentrato su esami di secondo livello, mirati a garantire una diagnosi precoce e un monitoraggio approfondito.

L’unità operativa di senologia interventistica ha inoltre effettuato più di 1.409 procedure con l’ausilio di tecniche ecoguidate e tomoguidate.

«Grazie al team multidisciplinare abbiamo potuto introdurre nella pratica clinica le più innovative strategie terapeutiche sia nel setting neoadiuvante (pre-operatorio) che avanzato, con un aumento complessivo delle terapie del 30%», spiega la dottoressa Stefania Stucci, oncologa della Breast care unit.

«Il Policlinico di Bari conferma un trend di crescita costante non solo per la quantità di casi trattati, ma soprattutto per l’eccellenza dei servizi e delle tecnologie a disposizione. Grazie all’ottimo lavoro svolto da tutti i professionisti della Breast Unit che si impegnano costantemente per fornire un’assistenza sempre più mirata e tempestiva alle pazienti», conclude il direttore generale, Antonio Sanguedolce.

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