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Bari, nuove regole sui dehors: chiude per 5 giorni la pizzeria di Errico Porzio

@errico_porzio

Bari introduce una novità per regolamentare l’occupazione del suolo pubblico da parte dei locali: i dehors saranno delimitati da nastri adesivi. Questa misura, tra le prime in Italia, mira a porre fine agli abusi che si sono verificati negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia.

Per rimanere in tema, anche il locale “Al Solito Porzio”, del noto pizzaiolo napoletano Errico Porzio, ha dovuto chiudere i battenti per cinque giorni a causa di alcune irregolarità relative all’occupazione del suolo pubblico. Secondo quanto emerso, il locale avrebbe ricevuto tre contestazioni da parte di un tecnico comunale per la presenza di tavolini all’esterno non regolarmente autorizzati.

Porzio ha spiegato sui social che la situazione è stata rapidamente risolta e che la pizzeria riaprirà lunedì 16 settembre. Tuttavia, l’episodio ha evidenziato la necessità di una maggiore attenzione alle procedure burocratiche legate all’occupazione del suolo pubblico, soprattutto in un momento in cui molti locali si trovano a dover affrontare nuove normative.

Nuove regole

A partire da corso Vittorio Emanuele, i locali riceveranno una striscia adesiva personalizzata da applicare a terra, indicando chiaramente i confini del proprio spazio. L’obiettivo è evitare che i dehors invadano marciapiedi e strade, creando disagi ai passanti e ostacolando l’accesso ad altri edifici.

La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale dopo numerose segnalazioni di abusi e dopo aver disposto la chiusura di diversi locali per violazione delle norme.

Un tema nazionale

La questione dei dehors è al centro del dibattito nazionale. Dopo la pandemia, molte città hanno concesso maggiore flessibilità ai locali, ma ora si cerca di trovare un equilibrio tra le esigenze delle imprese e il diritto dei cittadini a spazi pubblici sicuri e accessibili.

Il governo ha annunciato una semplificazione delle procedure per l’occupazione del suolo pubblico, ma molti sindaci, tra cui l’ex presidente dell’ANCI Antonio Decaro, hanno sottolineato la necessità di regole chiare per evitare abusi.

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