Sono scattate le misure straordinarie per il contrasto all’eccesso di velocità sulle strade di Bari. La polizia locale nei prossimi giorni effettuerà una serie di controlli randomici sul territorio, con particolare attenzione alle principali arterie cittadine e al lungomare, servendosi dell’ausilio dei telelaser. Le pattuglie hanno già raccolto i primi risultati e nella giornata di ieri sono state elevate ben 13 sanzioni, di cui 11 per il superamento dei limiti di velocità.
Misure per implementare la sicurezza sulle strade cittadine che si sono rese necessarie dopo i recenti fatti di cronaca. In due settimane sono stati tre gli incidenti mortali che hanno visto il coinvolgimento di pedoni, travolti mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali: Gaetano de Felice il 29 luglio a Santo Spirito, investito da una moto guidata da un 21enne senza patente, una donna di 63 anni travolta da un’auto all’uscita dalla spiaggia cittadina di Pane e Pomodoro il 3 agosto, e Pasquale Barile l’87enne morto dopo essere stato investito da un autobus all’incrocio tra viale Ennio e via Capruzzi.
«Gli incidenti stradali con esiti mortali che stanno interessando in queste ultime settimane le nostre strade devono spingerci a qualche riflessione – commenta il comandante della polizia locale di Bari, Michele Palumbo – Il rispetto del codice della strada non deve essere solo una conseguenza del timore per la sanzione prevista dalla legge, ma deve diventare una intima consapevolezza del nostro vivere in socialità».
Sul tema della sicurezza nelle scorse ore è intervenuto anche il sindaco Antonio Decaro, annunciando alcune delle misure che il Comune adotterà nel medio e lungo periodo a tutela degli utenti della strada. A cominciare dal potenziamento delle “zone 30”, le aree cittadine in cui il limite di velocità massimo consentito è di 30 chilometri orari, che verranno estese soprattutto in quei quartieri che presentano le criticità maggiori. Verranno inoltre installati ulteriori dissuasori della velocità, già sperimentati in alcune strade dove la convivenza tra la zona pedonale e il traffico veicolare non è sempre facile. Anche il sistema delle rotatorie, che obbligano i conducenti a moderare la velocità, subirà un potenziamento: molte sono già in fase di realizzazione mentre altre si aggiungeranno nei prossimi mesi come quelle previste dai lavori delle Ferrovie Appulo Lucane al Quartierino.
Accanto agli interventi di infrastrutturazione resta in ogni caso di primaria importanza l’attenzione individuale ai comportamenti sulla strada. «Ciò che non possiamo fare è essere in ogni automobile che circola in città – riflette Decaro – Non lo possiamo fare perché nessuno può sostituirsi a chi alla guida non rispetta le regole evitando quell’impatto che si trasforma in una tragedia. Questo è un atto di accusa contro automobilisti e motociclisti? È un atto di accusa contro chi non pensa che la sua distrazione può valere una vita umana. Perché morire per strada non può e non deve essere una possibilità da contemplare la mattina quando si esce di casa».
