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sabato 28 Settembre 2024
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Bari, testa al mercato: tra i pali piacciono Fulignati e Pigliacelli. In attacco si pensa a Partipilo

Si apre quest’oggi in casa Bari una settimana intensa in ottica calciomercato. Mister Longo, in sede di presentazione, è stato chiaro: «Mi piacerebbe avere buona parte della squadra in ritiro». L’auspicio è che alle parole seguano i fatti, visto che si avvicina la data di inizio del ritiro a Roccaraso, che proprio in questi giorni dovrà essere ufficializzata insieme al calendario delle amichevoli (si parla di 4 partite, altra richiesta di Longo).

Magalini e Di Cesare

In questi primi giorni, la nuova area tecnica si è così divisa: Di Cesare ha sentito personalmente i suoi ex compagni, tastando l’umore e le sensazioni in vista della nuova annata; Magalini ha interpellato i vari procuratori, portandosi avanti con qualche sondaggio esplorativo. Idee chiare su chi mantenere in organico, chi valutare in ritiro e chi accompagnare alla porta. I «mal di pancia» nominati in sede di conferenza dall’ex Catanzaro andranno curati, ma il principio cardine è che nessuno è ritenuto incedibile. Chi vorrà andare via potrà farlo, a patto di portare offerte concrete sul tavolo. È il caso di Maita, chiacchierato sul mercato con accostamenti a Benevento e Cesena, allenate dai suoi due ex tecnici Auteri e Mignani che farebbero follie per riaverlo nei propri ranghi. Ad oggi non sembrano esserci i presupposti, con Magalini che negli scorsi giorni ha avuto modo di parlare col suo procuratore, l’avvocato Maurizio De Rosa, ricevendo ampie rassicurazioni.

C’è grande sinergia, insomma, nel nuovo management biancorosso, che adesso dovrà affondare i colpi visti i tanti reparti sguarniti in rosa. «Nella vita puoi anche sbagliare la moglie, ma non il portiere e l’attaccante» disse qualche tempo fa Pantaleo Corvino, uomo mercato dalla comprovata esperienza. Una citazione che fa sua Magalini, consapevole che gli sforzi maggiori andranno fatti proprio in quelle due zone di campo.

Situazione portiere

Il Bari cerca un nuovo numero uno, con Pissardo che verrà relegato al ruolo di secondo dopo l’exploit nel finale di stagione. Il suo procuratore qualche tempo fa dichiarò, infatti, come il desiderio del suo assistito fosse quello di restare a Bari. Per il ruolo da titolare c’è da evidenziare che il Bari non farà differenza tra under o over. L’aspetto dirimente sarà la bravura e la personalità nel ruolo, a differenza dell’età. Piace e non poco Fulignati al direttore Magalini, portato da svincolato al Catanzaro e ora valutato quasi 2 milioni di euro. Un tentativo potrebbe essere fatto, sebbene Palermo e Cremonese stiano da tempo lavorando sul numero uno dei giallorossi. Altro nome chiacchierato è quello di Pigliacelli, sondato negli scorsi giorni e che proprio il Palermo pare aver offerto come contropartita tecnica al Catanzaro per Fulignati.

L’attacco

L’obiettivo numero uno risponde al nome di Alberto Cerri. Il possente attaccante in forza al Como piace a Moreno Longo, che lo ha allenato per un anno e mezzo in Lombardia e lo accoglierebbe a braccia aperte. Il giocatore è sul mercato, ma il Bari dovrà battere una concorrenza agguerrita sia in B (si parla di Palermo e Sampdoria), che in serie A. Nel mirino del binomio Magalini-Di Cesare pure Anthony Partipilo, in uscita dal Parma. Anche in questo caso fortissima concorrenza e operazione onerosissima, ma il Bari è ottimista vista la volontà conclamata di Partipilo di tornare a vestire la maglia della sua città. In dirittura Sgarbi e Ambrosino dal Napoli, si lavora anche per Compagnon dalla Juve.

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