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Concerti, incontri e spettacoli: musica e parole per gli eventi invernali a Mola di Bari

Prenderà avvio il 23 dicembre, per poi concludersi il 29 febbraio, la nuova stagione di eventi di Mola di Bari.

Si comincerà sabato al Teatro Van Westerhout con “Winter Breath”, concerto del compositore e polistrumentista Paolo Daniele. Fulcro del concerto sarà l’armonica, musica che nasce dal respiro, strumento di elezione da suonare in inverno accanto al camino. È proprio con questo spirito di partenza, infatti, che il maestro Paolo Daniele si produrrà in temi amabili che sono patrimonio della musica pop/classica/jazz con le sue armoniche e al pianoforte. Compagno di viaggio, come sempre, il chitarrista Nicola Lepore oltre a Aldo Nardelli al sintetizzatore. L’ospite straordinaria della serata, inoltre, sarà Lisa Angelillo, che porterà con la sua voce lo spirito natalizio al concerto.

Si resterà in ambito musicale per il secondo evento, previsto per domenica 28 gennaio al Teatro Van Westerhout alle ore 20:00, con “S.T.O.P. – Sentire Tutto Ostinatamente Perduto”, concerto di Lisa Angelillo che, come di consueto, spazierà tra parola cantata e recitata. I contenuti di “S.T.O.P.” saranno svelati durante la serata che vuole porsi come manifesto pacifico-pratico antiviolenza, in ogni sua forma ed espressione.

Il giorno successivo, lunedì 29 gennaio a Palazzo Roberti, in programma il primo dei due incontri letterari organizzato in collaborazione con la Libreria Culture Cafè di Mola di Bari. Protagonista di giornata il regista, compositore e scrittore Stefano Reali che presenterà il suo “Shakespeare Ænigma” dialogando con Lisa Angelillo in un appuntamento che vedrà anche intervenire la poetessa Lucia Diomede. Al centro delle vicende del romanzo c’è John Florio, un giovane letterato italiano di madre inglese che, sul finire del ‘500, decide di tornare a Londra, dove è nato, per conquistare agi e rispetto nell’ambiente culturale Elisabettiano. Traducendo e riadattando in inglese le più belle novelle italiane del cinquecento e i classici greci e latini, John scrive opere teatrali di un tale successo, che per lui diventa pericoloso firmarle con il suo nome, visto che è un ricercato dall’inquisizione. Non avendo il coraggio di rischiare, John chiederà al giovane attore semianalfabeta William Shakespeare di firmare i suoi drammi al posto suo, facendo di lui un Poeta Immortale, ma condannando se stesso all’oblio, per sempre.

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