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Confindustria, da Bari l’appello di Marenghi: «Subito investimenti e taglio del cuneo fiscale»

Taglio del cuneo fiscale e investimenti: Alberto Marenghi indica al governo Meloni le misure da inserire nella prossima manovra finanziaria.

Il vicepresidente nazionale di Confindustria lo fa nella sede barese dell’associazione, in occasione della presentazione del docu-film “L’anima dell’impresa”. «Dobbiamo sostenere soprattutto i redditi sotto i 35mila euro per aiutare i consumi e dall’altra parte dobbiamo pensare a un grande progetto in modo che le imprese possano investire», spiega Marenghi proprio mentre il ministro Giancarlo Giorgetti, nel corso di un’audizione sulla Nadef davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, annuncia che nella manovra ci saranno taglio del cuneo fiscale, accorpamento delle prime due aliquote Irpef e politiche di contrasto delle denatalità.

Marenghi parla delle politiche industriali più utili allo sviluppo delle imprese, a margine della presentazione e proiezione del docu-film “L’anima dell’impresa”, diretto dal regista Riccardo Festinese e promosso dall’associazione degli imprenditori. L’opera, che si compone di 14 storie di aziende, è un racconto per immagini con cui Confindustria ha voluto accendere un faro sulla bellezza del fare impresa in Italia e veicolare un’immagine dell’imprenditore lontana dai soliti stereotipi.

Il progetto punta a scardinare alcune visioni preconfezionate e semplicistiche legate alla figura dell’imprenditore, mettendo in luce aspetti poco noti. «Confindustria – continua il vicepresidente nazionale Marenghi – ha molto investito, in questi anni, per raccontare, anche in una maniera inedita, come si faccia oggi impresa, come gli imprenditori tutti i giorni si rimbocchino le maniche e soprattutto come ogni giorno, insieme con i loro collaboratori, cerchino di fare grande questo Paese».

Poi la conclusione: «Noi dobbiamo raccontare e diffondere questa cultura di impresa che è alla base di una grande associazione di rappresentanza come Confindustria. È una occasione per avvicinare i giovani all’emozione e al sogno di questo Paese che continua a essere, nonostante tutto, la seconda manifattura d’Europa».

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