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venerdì 11 Ottobre 2024
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Conti correnti spiati: «Coviello avrebbe agito con altri». Nel mirino anche i Berlusconi e gli Elkann

Avrebbe agito “verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare” l’impiegato di Intesa Sanpaolo, Vincenzo Coviello, 52enne di Bitonto licenziato dall’istituto di credito e indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

È quanto si legge nelle sei pagine del decreto di perquisizione della Procura di Bari. Coviello avrebbe compiuto accessi informatici abusivi “ai dati finanziari di istituzioni poste a fondamento della Repubblica e loro familiari e/o collaboratori, al fine di procurare a sé e/o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell’interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell’interesse politico, interno o internazionale dello Stato, dovevano rimanere segrete“.

Probabilmente, emerge dagli atti, la condotta contestata è stata compiuta dall’impiegato in concorso con altri ritenuti “mandante/i degli accessi abusivi al sistema informatico del Gruppo Intesa San Paolo e destinataria/e delle informazioni acquisite“. Per questo entrambi i reati vengono contestati in concorso con una persona da identificare.

Secondo l’accusa il dipendente, assegnato al distaccamento di Bisceglie della Filiale Agribusiness di Barletta, “con abuso delle sue mansioni” si è introdotto nel sistema informatico e telematico dell’istituto di credito “protetto di misure di sicurezza, ivi mantenendovisi contro la volontà di chi aveva il diritto di escluderlo”.

Secondo la Procura il 52enne avrebbe effettuato in 26 mesi 6.637 accessi abusivi ai dati di 3.572 clienti portafogliati a 679 filiali del gruppo bancario Intesa Sanpaolo, compreso il conto della premier Giorgia Meloni e della sorella Arianna, di, secondo Repubblica, John e Lapo Elkann, Marina e Piersilvio Berlusconi e Marta Fascina.

«L’ho fatto da solo, non ho mai divulgato quelle informazioni e non ne ho fatto copia», avrebbe detto – secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani – il dipendente della banca ai vertici durante il procedimento disciplinare.

Stando a quanto riferiscono alcune fonti della Procura, Intesa Sanpaolo non avrebbe comunicato tempestivamente agli inquirenti i dati degli accessi abusivi effettuati dal funzionario dal febbraio 2022 ad aprile 2024.

La stessa Procura ha avviato l’indagine dopo la denuncia di un correntista di Bitonto al quale erano stati segnalati dalla banca alcuni accessi abusivi sul conto. A quanto si apprende, infatti, la comunicazione della banca sarebbe arrivata solo dopo l’acquisizione degli atti da parte della Procura.

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