Anche oggi l’udienza del processo contro gli ex manager della Banca Popolare di Bari per il crac dell’istituto di credito è saltata per legittimo impedimento, a causa di problemi di salute di uno degli imputati.
«A parte il disagio di apprendere soltanto stamattina del rinvio dell’udienza dopo aver percorso 400 chilometri – afferma l’avvocato Corrado Canafoglia dell’Unione Nazionale Consumatori che difende numerosi risparmiatori costituitisi parti civili – questo tipo di rinvio non incide sulla prescrizione, pertanto per ora il processo è salvo».
Intanto il 27 settembre inizierà il processo bis contro gli ex manager della Banca Popolare di Bari, che vede la stessa banca coinvolta in qualità di responsabile civile. Si tratta dell’inchiesta relativa alle cosiddette “operazioni baciate”.
«È davvero inspiegabile – continua Canafoglia – come in un processo così importante si siano costituite soltanto un migliaio di parti civili su 58.000. Non vorrei che le false speranze nelle promesse della politica distolgano i risparmiatori dalla via maestra, che è quella dei processi».
«Resta ormai pochissimo tempo per costituirsi in questo secondo processo ed invitiamo i risparmiatori a non mollare», conclude Canafoglia.
