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Da Bari vecchia al tetto d’Italia: il riscatto per 32 ragazzi “difficili” dell’oratorio di don Franco Lanzolla

Campioni d’Italia. I ragazzi dell’oratorio di monsignor Franco Lanzolla, parroco della cattedrale di Bari, hanno vinto una sfida a tutto tondo. La bella notizia arriva direttamente dal Nord, lì dove i 32 giovanissimi baresi del borgo antico hanno sfidato, sul campo di calcetto di Bellaria, in Emilia-Romagna e per quattro giorni, i propri coetanei di altri oratori. La felicità è tanta e ha il sapore del riscatto.

Il pullman degli “sportivi felici” ha fatto ritorno ieri sera. Dopo sei giorni ad accogliere i calciatori stanchi ma soddisfatti è stato proprio don Franco, parroco instancabile e sempre proteso verso gli ultimi. Il campionato è stato organizzato dall’Anspi, l’associazione nazionale “San Paolo Italia” di oratori e circoli, voluta fortemente sessant’anni fa da Papa Paolo VI. Stavolta non ci poteva essere un finale migliore: una coppa per il primo posto “calcio a 7” preadolescenti, (classe 2008), una coppa per il terzo posto ai ragazzi nati nel 2010 e una per il quarto posto consegnata agli “aspiranti”. Infine, medaglie ai bambini del gruppo del borgo antico. Un successo brillante e che coincide con un altro traguardo importante: i sessant’anni anni della benemerita “Anspi” del presidente nazionale Giuseppe Dessì. Il tutto quindi, in terra riminese, si è svolto in un’atmosfera di grande euforia tra momenti di gioco, cultura e spiritualità. In questa avventura, contento ed entusiasta anche il sindaco Antonio Decaro che ha messo a disposizione il mezzo per il viaggio. E insieme al team dei ragazzi, in questa gioiosa competizione sportiva, c’è stato anche Dino De Giosa, referente Anspi: «È stato un momento di profonda emozione e soprattutto educazione – sottolinea – e vorrei evidenziare la corretta condotta dell’intero gruppo dei nostri ragazzi; sul campo, in un gioco di squadra senza errori di sorta e soprattutto fuori, in un clima di solidarietà e civiltà».

Parte della nuova generazione della città vecchia, quindi, si è distinta, nel Nord Italia, per rigore comportamentale e bravura tecnica. Ci si allontana sempre di più da quella visione dei vicoli bui che intrappolano senza possibilità d’uscita i giovani in difficoltà familiare. Una vittoria di tutti che mette in risalto la capacità di affrontare e superare eventi più o meno traumatici. Ad accompagnare i più piccoli son stati anche alcuni papà e mamme che hanno ricoperto rispettivamente i ruoli di allenatori e animatrici. In totale 12 educatori. La manifestazione ha poi brillato nel piazzale Kennedy, con le “Fiaccola della pace”, un’esibizione a cielo aperto e voluta dall’associazione, con un recital musicale “La terra dei sogni” e con un torneo di calcio balilla. Un oratorio in festa anche per la 41esima rassegna nazionale culturale sportiva “Gioca con il sorriso”. Il lavoro appassionato del parroco Franco Lanzolla ha fatto quindi gol, in un circuito di sinergie lontane da un monoteismo culturale e tese invece alla cittadinanza attiva.

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