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sabato 27 Luglio 2024
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Decaro ricorda Borsellino: «Lo Stato ha gli anticorpi per contrastare la mafia» – VIDEO

«Il sacrificio di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone ci ha permesso di vivere in un modo più libero, e noi dobbiamo difendere quella libertà. Quei giorni in cui sono stati ammazzati prima Giovanni Falcone e poi Paolo Borsellino è come se ci fossero state delle gocce che hanno fatto traboccare un vaso fatto di connivenze, di paura, di un Paese che si girava dall’altro lato. Invece, quelle lenzuola bianche ed il loro sacrificio hanno cambiato la storia del Paese. C’è stato un moto popolare da quel momento». Così il sindaco di Bari Antonio Decaro a margine della cerimonia in ricordo di Paolo Borsellino, a 30 anni dalla strage di via D’Amelio in cui perse la vita insieme agli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

La cerimonia si è tenuta questo pomeriggio, alle 16:59, davanti a Palazzo di Città.

«Non ci sono solo i criminali con i tatuaggi sul braccio e che vengono da famiglie criminali. I criminali sono anche i “colletti bianchi”, professionisti, politici che aiutano la criminalità organizzata, le forze dell’ordine, i magistrati. Ognuno per la propria responsabilità e con il proprio ruolo deve emarginare queste persone», ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo pugliese e presidente Anci. «Dobbiamo dimostrare, come stiamo facendo, che lo Stato, le istituzioni nella loro compattezza hanno gli anticorpi per contrastare anche le persone vicine al male che sono presenti nelle istituzioni, nelle forze dell’ordine, tra gli esponenti dello Stato», ha concluso citando le parole pronunciate oggi da Franco Cassano, presidente della Corte d’appello di Bari.

Fotoservizio di Luca Turi.

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