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Di Venere, i 20 anni della Banca del latte: centinaia i neonati prematuri nutriti – FOTO

Compie 20 anni la Banca del latte della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale “Di Venere”, una delle più longeve del Sud Italia: oltre 4 mila litri di latte raccolti, 40 mila biberon per centinaia di neonati prematuri nutriti, più di 500 mamme donatrici e 30 nuove donne reclutate ogni mese.

«Un traguardo importante – commenta il direttore generale Antonio Sanguedolce – perché è la testimonianza di un’esperienza di successo costruita negli anni, pezzo dopo pezzo, grazie alla collaborazione di medici e infermieri che vi hanno lavorato e vi lavorano e, soprattutto, alla sensibilità della rete di mamme donatrici che rendono così speciale questo servizio di “mutuo soccorso”».

La creazione di una Banca del latte umano donato (Blud) per garantire ai neonati prematuri un nutrimento fondamentale per la loro crescita e sviluppo si concretizzò nell’aprile del 2003 con l’affidamento della sua gestione alla compianta infermiera Ottavia Binetti, alla quale la struttura è oggi intitolata, e alla dottoressa Marzia Tarantino.

«Il latte materno è l’alimento più idoneo dal punto di vista nutrizionale – spiega Gabriele D’Amato, direttore dell’Unità di terapia intensiva neonatale – e soprattutto perché serve in termini terapeutici, poiché riduce di molto le complicazioni, previene le morbilità delle terapie intensive neonatali come la rischiosa enterocolite necrotizzante e le infezioni tardive del neonato, patologie gastrointestinali e gravi intolleranze alimentari, in pratica favorisce un percorso di cure ritagliato sulle esigenze del pretermine».

È in via di definizione, inoltre, un importante progetto che ha come obiettivo la creazione di una Rete Regionale di Banca del latte, a disposizione di tutte le unità operative di Terapia Intensiva Neonatale pugliesi. Seguendo le linee guida della Aiblud (Associazione italiana delle banche del latte umano donato) e alcuni modelli già adottati in altre regioni italiane come la Toscana, la Banca del latte del “Di Venere” potrà offrire il latte raccolto a tutti i centri che vorranno utilizzare questo prezioso ed unico nutrimento per i loro prematuri o per i neonati con particolari bisogni assistenziali.

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