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domenica 1 Settembre 2024
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Gioia del Colle, infermiera presa a calci dalla mamma di un paziente nel Centro di salute mentale

Un’infermiera del centro di salute mentale di Gioia del Colle è stata aggredita da una donna, madre di un paziente in cura nella struttura.

A denunciarlo è l’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Bari riferendo quanto accaduto nei giorni scorsi: l’infermiera sarebbe stata presa a calci, strattonata e gettata a terra e sarebbe stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Putignano.

«Siamo costretti ancora una volta ad alzare la voce per chiedere attenzione dalle istituzioni che hanno la responsabilità di tutelare gli operatori sanitari nell’esercizio delle loro attività professionali», dice il presidente dell’Opi Bari, Saverio Andreula. «Chiediamo nuovamente che vengano rafforzate le misure di sicurezza nei presidi ospedalieri e sanitari – aggiunge – ma nel tempo stesso chiediamo a tutte le direzioni strategiche delle aziende sanitarie di valutare il rischio di aggressione al personale di ogni setting assistenziale definendo misure idonee a prevenirlo».

Il presidente dell’Ordine, infine, chiede la convocazione di un tavolo di confronto tra Regione, Prefettura, forze dell’ordine, direttori delle Asl e Opi «per trovare quelle soluzioni che garantiscano la sicurezza dei lavoratori e la legittima richiesta di salute dei cittadini. È ora di dire basta a questa escalation di violenza».

La Asl Bari: «Denunceremo. Pieno supporto all’infermiera, le sarà assicurata l’assistenza legale»

La direzione generale della Asl Bari assicura pieno supporto all’infermiera. Come da procedura interna, spiegano dall’Azienda sanitaria barese, sarà garantita l’assistenza legale e si procederà alla denuncia per lesioni e per interruzione di pubblico servizio della persona che ha aggredito l’operatrice.

«Apprendiamo purtroppo dell’ennesimo episodio di violenza fisica nei confronti di una nostra dipendente – ha detto il direttore generale, Antonio Sanguedolce – sono state già avviate le procedure legali, e intanto ci auguriamo che l’operatrice, che ha riportato 5 giorni di prognosi per le lesioni subite, possa ritrovare la serenità e tornare presto alla sua attività lavorativa».

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