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Giustizia agile, a Bari un meeting su nuovi modelli per uffici più efficienti

Domani e venerdì, nel Grande Albergo delle Nazioni di Bari, si terrà il meeting su “Modelli organizzativi, competenze e tecnologie dell’ufficio del processo” organizzato nell’ambito del progetto StartUPP che vede coinvolti, oltre all’Università degli studi di Bari come capofila, l’Università della Calabria, l’Università degli studi “Magna Græcia” di Catanzaro, l’Università di Foggia, l’Università mediterranea di Reggio Calabria, l’Università del Salento, l’Università di Salerno e il Politecnico di Bari.

Il progetto ha già interessato 5 Corti di Appello e 20 uffici giudiziari presenti nella Macro-area 5 (Bari, Catanzaro, Lecce, Reggio Calabria e Salerno), in cui sono stati attivati “Cantieri di Innovazione” costituiti da magistrati, addetti all’UPP, professori universitari e assegnisti e borsisti di ricerca.

Tra gli obiettivi di StartUPP l’aumento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema giudiziario al fine di ridurre i tempi dei giudizi e garantire la ragionevole durata dei processi; la messa a punto e la sperimentazione di modelli e metodologie di aggressione dell’arretrato civile e di gestione dei flussi in ingresso e delle sopravvenienze; il miglioramento della governance del sistema giurisdizionale, garantendo una strutturata e continua collaborazione e interazione col mondo accademico.

Nella prima fase sono state avviate, dall’Università di Bari e dagli altri atenei, delle attività di ricognizione relativa al funzionamento degli Uffici per il Processo, al fine di individuare criticità ed opportunità di miglioramento e progettare, insieme ai magistrati e agli addetti all’UPP, modelli e strumenti di smaltimento dell’arretrato civile e di gestione dei flussi dei procedimenti e delle sopravvenienze.

Al progetto hanno lavorato oltre 160 assegnisti e borsisti di ricerca, giovani studiosi di discipline giuridiche, informatiche, sociologiche, aziendali e ingegneristiche, che nell’ottica della trasversalità dei saperi e grazie alla guida dei professori universitari coinvolti nel progetto, hanno effettuato un’indagine multidisciplinare delle cause ed i problemi organizzativi che rallentano l’avvio degli UPP presso gli Uffici Giudiziari.

Il meeting dei prossimi due giorni ha l’obiettivo di favorire lo scambio di buone prassi e la condivisione della conoscenza tra Università e Uffici Giudiziari della Macroarea 5 sullo stato dell’arte dell’UPP e sulle riforme in corso e di facilitare la creazione di una community professionale.

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