Puntare i riflettori sulle priorità di lavoratori, pensionati e famiglie chiedendo salari adeguati, aumento delle pensioni, un tetto alle bollette, la tassazione degli extraprofitti e il superamento della precarietà.
È l’obiettivo della manifestazione organizzata dalla Cgil di Bari che chiama a raccolta, domani alle 20 dinanzi alla terrazza del Fortino di Sant’Antonio, famiglie, lavoratori, studenti, disoccupati, pensionati e associazioni per dar vita a un grande flash mob contro il carovita e l’aumento dei prezzi.
La Cgil di Bari, spiega la segretaria generale del sindacato barese, «ha scelto di accendere delle fiaccole che illumineranno il perimetro della muraglia nello spazio antistante la terrazza del Fortino, proprio per simboleggiare la difficoltà di chi si ritrova a dover pagare bollette della luce o di altre utenze, che superano l’intero importo della pensione o dello stipendio. La nostra organizzazione da tempo è impegnata sulla necessità di redistribuire gli utili record degli extraprofitti delle aziende energetiche, ma anche cerealicole e farmaceutiche, che da queste crisi si stanno arricchendo».
Questi temi, spiega Bucci, sono «esclusi dalla campagna elettorale ma per noi di fondamentale importanza considerate le ricadute sui redditi dei lavoratori e sul potere di acquisto dei salari falcidiati da un’inflazione dovuta al costo incommensurato dell’energia. Va rimessa al centro la questione lavoro, nonché la giustizia sociale – conclude la segretaria della Cgil Bari -, che si lega al come combattere la precarietà e al come redistribuire la ricchezza».
Nasce così l’idea del flash mob, dall’emblematico titolo “I soldi sono finiti”. Una manifestazione di protesta pacifica e organizzata in cui ciascuno esporrà un simbolo che riassume il tema oggetto di denuncia: inflazione, salari, caro bollette, tasse, aumento del prezzo dei beni di consumo che va dal cibo, al materiale scolastico, alle medicine, per citare solo alcuni esempi.