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La musica al centro con l’atteso ritorno di Urban Lab a Bari: dall’hip-hop al cantautorato

cantante Luce

Dal 30 luglio al 29 settembre torna Bari Urban Lab, il festival organizzato da “Node” e giunto alla sua seconda edizione e che si inserisce nel più ampio cartellone de “Le Due Bari 2024”. La proposta sarà davvero apia: quattordici gli appuntamenti, tra concerti, spettacoli, incontri di approfondimento e laboratori, che andranno in scena in otto diversi quartieri del capoluogo. Tra i principali nomi Bassi Maestro, Clara Peya & Santi Careta, Henrio, Le Depart, l’inedito progetto di Gaetano Partipilo (Boom Collective) con Roberto Badoglio (Nu Genea) e Nino La Montanara (Teapø), Dario Skèpisi, Luce e molti altri. Gli eventi saranno rigorosamente gratuiti e abbracceranno tutti i gusti e le età.

Il programma

Si spazia dall’hip-hop al jazz, dall’elettronica al cantautorato, dalla musica internazionale al teatro che arriveranno in location quali: Teatro Kismet Opera, Spiaggia Torre Quetta, Ceglie del Campo, Loseto, Largo Albicocca, Waterfront San Girolamo, Parco Rossani, Officina degli Esordi. “Dopo una prima edizione fortemente apprezzata sia dai baresi che dai turisti, – spiega Elvis Ceglie, presidente di Node – abbiamo voluto replicare e realizzare un cartellone che non solo potesse incontrare i gusti di un pubblico eterogeneo, ma che potesse arrivare in nuove location cittadine per noi, come Ceglie del Campo e Parco Rossani, per godere di un programma che annovera ben 3 prime nazionali. In questa edizione poi abbiamo voluto confermare le collaborazioni e i contenuti che più hanno funzionato e arricchirli con incontri di approfondimento che precederanno la maggior parte degli show.”

Il laboratorio

Il programma ospiterà anche guide all’ascolto e laboratori, tra cui la seconda edizione dell’apprezzatissimo corso di scrittura di canzoni dal titolo “Come nasce una canzone” che si terrà il 23 e 24 settembre all’Officina degli Esordi a cura di “Spine” e tenuto da Luce Montrone, cantautrice, autrice, insegnante di canto, laureata in Canto Pop-Rock presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e diplomata in composizione presso il CET – Centro Europeo di Toscolano di Mogol, e la guida all’ascolto dedicata allo spettacolo “Nel Bosco del Barone Rampicante”, realizzata assieme al professor Stefano Volta e in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, presso la sede territoriale di Bari in Viale Ennio. Bari Urban Lab è organizzato e promosso da Node, realtà barese che dal 2013 si dedica al sostegno e allo sviluppo della creatività in ambito musicale, in collaborazione con RKO, Spine, UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, Ass. Cult. Kailìa, Ass. Mille Passi Insieme, Artes [Punto di Svolta] ed Elisabetta Sbiroli. Il festival per il secondo anno di seguito è promosso dal Comune di Bari e finanziato dal POC, per sostenere la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche del territorio comunale.

Il primo appuntamento

Martedì l’apertura al teatro Kismet: prima il workshop alle 19 con “50 anni di storia dell’Hip-Hop” a cura di RKO. A seguire, alle 21, i live di Bassi Maestro con “Occhi aperti” e di Mengo T + KKRISNA + Mista P. con “Kapital Denim Live”.

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