Il direttore generale e responsabile dell’area tecnica Mauro Bergamasco, quattro volte “scudettato” (due in Francia e due con la Benetton) da giocatore e con diverse presenze nella nazionale, da dirigente del Tigri Bari ha contribuito in modo straordinariamente concreto alla scrivere la pagina di storia per il rugby barese e lo sta facendo anche per lo sviluppo del settore giovanile.
Ieri, presente, come sempre ad assistere alla gara delle Tigri Bari a fine gara ha detto: «È la chiusura di un cerchio anche se ora ne vorremo aprire degli altri perché la programmazione prosegue. Ci siamo dati delle regole, dal primo giorno che sono venuto, ed i ragazzi le hanno fatte proprie e in campo hanno dato l’anima. Hanno seguito, in modo esemplare le direttive del coach e dello staff tecnico e del sottoscritto, rispettando ed onorando la società e il suo presidente. Partivano da un risultato di svantaggio e sono stati instancabili. hanno giocato come se fosse la prima, senza fare calcoli. Nella ripresa hanno faticato un po’ ma la vittoria e promozione è un traguardo meritato perla società che ci ha sempre creduto e sono onorato di farne parte».
Prima della gara il dg aveva dichiarato tracciando il punto ed era stato profeta: «Abbiamo iniziato da lontano con un progetto che abbracciava tutte le componente giovanili, e siamo cresciuti tantissimo portando i nostri ragazzi del settore giovanile anche fuori per delle esperienze gratificanti. Non so come si chiuderà quest’oggi, ma abbiamo già vinto con i risultati centrati dalla società e continueremo così. Faccio i miei complimenti a coach Dario Stellato e al suo vice Vitangelo Spizzico, sono sempre sul pezzo e dettano i tempi alla squadra che gli ha sempre seguiti. Vogliamo proseguire su questa strada avviata un po’ di tempo fa e solo con i sacrifici si ottengono i traguardi e centrano gli obiettivi prefissati. Chi indossa questa maglia, deve conoscere quali sono i valori da incarnare e difendere. comunque andrà sarà uno spot per questo fantastico sport che pratico di generazioni e continuo a tramandare».
