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venerdì 4 Ottobre 2024
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Nuova sede dell’Accademia nell’ex caserma Rossani. Decaro: «Restituiamo alla città una struttura di pregio»

Bari avrà una nuova sede per l’Accademia delle Belle Arti che prenderà vita negli edifici dell’ex Caserma Rossani. Nascerà un nuovo polo culturale aperto a tutti, collegato al nuovo parco e alla biblioteca di imminente apertura. La realizzazione del progetto costerà 22 milioni e 750mila euro di cui 18 già finanziati dal Patto delle città metropolitana di Bari. Ieri la presentazione del progetto definitivo alla quale hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro e i progettisti di Isolarchitetti di Torino che si sono aggiudicati la gara per la progettazione della nuova sede dell’Accademia.

Gli edifici dell’ex caserma Rossani verranno rivalutati grazie alle nuove funzionalità delle quali verranno dotati. Secondo il primo cittadino entro la fine del 2022 verrà pubblicata la gara per la realizzazione dei lavori. Il progetto definitivo che prevede la riqualificazione di un importante spazio del quartiere, trasformato in un nuovo polo culturale e uno spazio pubblico a disposizione di tutti i cittadini. Questo nuovo Urban Center di Bari partirà dal nuovo parco Rossani, che verrà inaugurato il prossimo 20 marzo e dalla biblioteca che aprirà a breve, e vedrà dunque anche l’insediamento della nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti che avrà anche uno spazio all’aperto con la conformazione di un’arena, ideale per mostre, installazioni artistiche e spettacoli. E così l’originale “Piazza d’Armi” della caserma diverrà la “Piazza d’Arti”, un gioco di parole che segna il passaggio tra il passato e il futuro di questo spazio.
Nella piazza ci sarà un giardino che metterà in comunicazione il parco con l’area sud del quartiere. Nel fabbricato D ci sarà la nuova aula magna, con spazio per la didattica teatrale e le rappresentazioni, e utilizzabile anche dagli utenti esterni. In più una platea da 300 posti, il foyer e il palco con camerini, oltre ad aule didattiche e un laboratorio di scenotecnica. Il fabbricato E, invece, sarà dedicato ai laboratori, da quelli di incisione a quelli di grafica, poi laboratori di decorazione, di plastica ornamentale, di decorazione e falegnameria, e di anatomia e scultura. Infine, nel fabbricato H ci saranno gli uffici dei docenti, per la consulta, le sale professori e riunioni.
Il progetto, la restaurazione e la dislocazione delle varie funzioni e criteri generali sono stati stesi con la supervisione della Soprintendenza e nel rispetto dei vincoli esistenti, in modo tale da non snaturare le strutture preesistenti e quelle già completate, come quelle che ospiteranno il polo bibliotecario della Regione. Anche i materiali scelti saranno compatibili con quelli originali. Gli edifici sono sottoposti a vincolo, per questo si è cercato di rendere il meno impattante possibile l’impiantistica a servizio del complesso, prevedendo centrali tecnologiche interrate e interventi di mitigazione per gli elementi tecnologici in vista. «La conferenza dei servizi per la trasmissione di tutti i pareri è già stata convocata e presto sottoporremo la necessaria variazione di destinazione d’uso di questi luoghi al parere del consiglio Comunale – ha spiegato il sindaco – Entro la fine dell’anno contiamo di pubblicare il bando per i lavori. Questo spazio sarà dedicato all’arte, al tempo libero e alla comunità che per la prima volta si riapproprierà per intero della nuova Caserma Rossani».

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