Manchette
venerdì 18 Ottobre 2024
Manchette
- Inread Desktop -

Presentato a Roma il progetto del nuovo Parco della Giustizia di Bari, Sisto: «Innovativo e all’avanguardia»

È stato presentato a Roma, nella sala Caduti di Nassirya del Senato, il progetto del nuovo Parco della Giustizia di Bari, intervento che si inserisce in un più ampio quadro di collaborazione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio per la costruzione di un modello dei Parchi della Giustizia, capace di ottimizzare gli spazi in uso agli uffici giudiziari e di rispondere alle necessità del territorio con azioni di recupero urbano a beneficio della cittadinanza.

Il ministero della Giustizia è committente e principale finanziatore dell’intervento avviato nel capoluogo pugliese, il cui obiettivo prioritario è quello di unificare gli uffici giudiziari attualmente dislocati in più sedi sul territorio comunale, ottenendo così un miglior utilizzo degli spazi e delle risorse economiche.

L’importo totale dell’investimento per la realizzazione dell’opera è di circa 405 milioni di euro, di cui 382 milioni sono già stati stanziati dal ministero della Giustizia e per la restante quota sono stati messi a disposizione fondi dall’Agenzia del Demanio.

«Il progetto del Parco della Giustizia di Bari è la prova di quanto un’accurata e convinta sinergia istituzionale possa portare a risultati importanti», ha affermato il viceministro della giustizia, Francesco Paolo Sisto, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione. «Ci troviamo di fronte ad un progetto di eccellenza, che unisce innovazione tecnologica, materiali di avanguardia, scelte organizzative sensibili al “pubblico”: magistrati, avvocati, utenza», ha aggiunto.

Il Parco della Giustizia nascerà nell’area delle ex Caserme Milano e Capozzi, nel quartiere Carrassi, con l’obiettivo di far rivivere una porzione della città ad oggi sottoutilizzata, ma dalle grandi potenzialità di sviluppo. Al centro del progetto c’è la realizzazione di un “grande parco verde”, in linea con la politica di forestazione urbana, che punta a diventare il centro nevralgico e sociale del quartiere, in continuo dialogo con il centro della città e il mare. Grazie a questo intervento, la nuova superficie da destinare al verde, sarà più che triplicata, fino ad arrivare a oltre 10 ettari, con al suo interno un lago artificiale che coprirà una superficie di quasi un ettaro. Sono previsti anche parcheggi e percorsi dedicati alla mobilità dolce che attraverseranno e disegneranno il parco.

Su una superficie complessiva di quasi 15 ettari, impegnata dalle 26 caserme in disuso, gli edifici destinati ad attività giudiziarie si svilupperanno invece solo su una superficie di poco più di 3 ettari e mezzo, ovvero solo il 30% dell’intera area, lasciando al parco il restante 70% della superficie. Il complesso sarà formato da 4 edifici a corte a pianta quadrata e disposti tra loro con dei minimi sfasamenti, quasi a richiamare l’immagine di un Quadrifoglio scomposto, tra le cui foglie si aprono spazi di percorrenza e di sosta.

Gli spazi, dove si stima lavoreranno circa 1800 professionisti, tra giudici, procuratori, magistrati, avvocati e altre figure professionali, saranno articolati in una serie di corti giudiziarie e luoghi di formazione, accompagnati da ambienti amministrativi e di supporto, incardinati da ampi spazi di relazione. Il Polo permetterà infatti di unificare tutti gli uffici giudiziari di Bari: il Tribunale Penale, il Tribunale Civile, la Corte d’Appello, il Tribunale dei Minorenni, il Tribunale di Sorveglianza e il Giudice di Pace.

È possibile avere informazioni di dettaglio sull’operazione e sullo stato di avanzamento delle attività per la realizzazione del polo giudiziario, collegandosi al sito dedicato su www.parcodellagiustiziadibari.com.

- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Inread Desktop -
- Taboola -
- Inread Mobile -
- Halfpage Desktop -
- Halfpage Mobile -

Altri articoli