Home Puglia Bari San Nicola, polemiche tra Colaianni e Distante: «Il dono, fatto storico incancellabile»

San Nicola, polemiche tra Colaianni e Distante: «Il dono, fatto storico incancellabile»

«Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni però quella statua è un segno di un evento storico e gli eventi storici non possono essere cancellati, indipendentemente da ciò che pensa il signor Colaianni». Queste le parole di padre Giovanni Distante, priore e rettore della Basilica di San Nicola a Bari, a proposito della proposta avanzata nei giorni scorsi da Nicola Colaianni, ex parlamentare ed ex membro della Corte di Cassazione e professore universitario di diritto ecclesiastico, che ha chiesto dalle colonne di un quotidiano che la statua di San Nicola che si trova davanti alla stessa Basilica pontificia, donata nel 2003 alla città dalla Federazione russa, venga spostata «in un luogo discreto, nel quale per vederla occorra andarci appositamente», come segnale di condanna dell’aggressione all’Ucraina e in solidarietà con le vittime della popolazione civile.

Accanto al monumento bronzeo, opera dello scultore russo-georgiano Zurab Tsereteli, che raffigura il santo di Myra, venerato dai cattolici e dagli ortodossi di Russia e Ucraina, sorge una targa con dedica al popolo di Bari firmata dal presidente Vladimir Putin. Anche della targa è stata chiesta la rimozione con una petizione sul web ormai conclusa a cui hanno aderito quasi 18 mila persone.

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