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lunedì 7 Ottobre 2024
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Sempre più studenti cercano un alloggio ma crescono anche i prezzi per gli affitti: a Bari +11%

Galoppano i prezzi degli affitti per gli studenti. I rincari sono diffusi in tutte le principali città universitarie, con un dato nazionale complessivo che, rispetto a un anno fa, registra un +7% per le singole. Crescita dovuta soprattutto al forte incremento della domanda, in aumento del 27% sul 2023, da parte degli studenti fuori sede alla ricerca di un alloggio per il nuovo anno accademico.

Sono solo alcune delle evidenze emerse dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, proptech company specializzata in analisi di dati per il settore immobiliare, che ha esaminato l’andamento dei prezzi e della domanda nel mercato delle stanze nel nostro Paese.

Il primato del Mezzogiorno

La crescita dei prezzi presenta delle specificità territoriali: ci sono infatti alcune aree in cui l’interesse, in un anno, è cresciuto in maniera esponenziale, addirittura in tripla cifra. Gli aumenti più sostanziosi si riscontrano in due capoluoghi del Sud, vale a dire Bari e Napoli, dove la richiesta è salita rispettivamente del 207% e del 185%. «Il boom di ricerche che stanno vivendo le località del Sud, più economiche, e quelle limitrofe a un grande centro come quello di Milano mostra come la domanda si stia spostando verso poli più avvicinabili dal punto di vista della sostenibilità dei costi – spiega Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it – Tanti studenti, non potendo più pensare di sostenere la spesa richiesta nelle città più care, optano per atenei comunque di alta qualità ma più vicini alle loro città d’origine o alternativi alle scelte finora più tradizionali, come possono essere Bologna, Milano e Roma». Interesse che genera però degli aumenti consistenti dei prezzi. Nel capoluogo pugliese il prezzo medio di una stanza singola si aggira attorno ai 357 euro con un aumento rispetto all’anno precedente dell’11%. Per un posto in stanza doppia, invece, uno studente è chiamato a sborsare 210 euro (+9%). Situazione particolare si registra a Foggia dove il prezzo medio per una stanza singola si attesta sui 248 euro, con un calo rispetto all’anno scorso dell’1%, ma a salire sono i prezzi per un posto in stanza doppia: 144 euro a studente con un rincaro rispetto al 2023 del 6%.

Il resto d’Italia

Milano, oltre a essere per distacco la città più cara d’Italia in cui comprare e affittare casa, si conferma il centro più oneroso anche quando si tratta di prendere in locazione una stanza: una singola costa, infatti, 637 euro al mese, in crescita del 4% rispetto a un anno fa. Proprio i prezzi alti scoraggiano tuttavia la domanda, che nel capoluogo meneghino cala dell’1% in 12 mesi. Tutto il contrario di quanto avviene a Roma, dove invece la domanda è in forte crescita (+62%), nonostante canoni che, per una singola, si sono alzati del 9% in un anno, superando di poco il tetto dei 500 euro al mese e fermandosi a 503. Tra le città con un’importante tradizione universitaria, Bologna è al secondo posto per quanto riguarda il costo di una singola, con 506 euro al mese, in rialzo del 5% in un anno a fronte di un interesse in aumento del 7%. Dati in crescita, e in maniera più sostenuta, anche a Venezia (417 euro per una singola, +10% verso l’anno scorso), dove si registra un boom della domanda del 53%. Dopo il podio che ha come protagoniste Milano, Bologna e Roma, in quarta posizione c’è Firenze con i suoi 493 euro, mentre Bergamo e Padova sono molto vicine con 448 e 442 euro e occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione. Settima, invece, Venezia, dove affittare una stanza costa in media 417 euro. Chiudono la top10 tre città con prezzi molto vicini tra loro, sempre al di sopra dei 400 euro: Torino (409 euro), Verona (407 euro) e Napoli (405 euro).

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